Lo comunica l’edizione bolognese di Repubblica. Inoltre, dice il giornale, tutto ciò si verifica nonostante l’arrivo di 37 posti in più concessi dal ministero all’istruzione, di cui 28 assegnati all’infanzia e nove agli istituti superiori.
La considerazione dei sindacati della scuola dà poche certezze: “Speriamo che i posti mancanti arrivino, ma per ora la situazione è questa: drammatica”.
“Si tratta di sezioni che già funzionavano con l’apporto dei Comuni, così peggioriamo la situazione”.
Tuttavia i sindacati contestano: “si ripete anche quest’anno la stessa situazione di tutti gli ultimi anni: l’aumento di posti non è proporzionale all’aumento di alunni e nella nostra provincia il divario continua ad allargarsi!”. “Siamo sempre nella miseria. In più non sono stati dati i posti per le scuole nelle zone terremotate”.
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Nulla è poi stato dato per la scuola primaria e per le medie. E con la penuria di posti non si riuscirà ad accontentare la richiesta di tempo pieno alle elementari: 30 classi in più, ovvero circa 750 famiglie che per ora rimarranno senza. “A molte famiglie e a molti bambini rischia di essere negato, da un anno all’altro, il tempo scuola cui hanno diritto. Bambini che, lo scorso anno, avevano la scuola per l’intera giornata, quest’anno avranno solo la copertura antimeridiana”.
Sono stati richiesti, scrive Repubblica, a livello regionale altri 500 posti che se non arriveranno si andranno a chiedere con una manifestazione direttamente a Roma