In questo periodo molti docenti sono chiamati a costruire proposte progettuali per mettere in pratica le indicazioni del Pnrr, relative al contrasto e alla prevenzione della dispersione scolastica. Su cosa puntare? Come strutturare gli interventi? VAI AL CORSO
Il Piano di Ripresa e Resilienza si propone di ridurre il tasso di dispersione scolastica per raggiungere la media del 10,2% nel 2026. Secondo i dati del 56esimo Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese 2022, la media nazionale al momento si attesta al 12,7%, raggiungendo picchi del 16,6% nelle regioni del Sud, contro una media europea che si ferma al 9,7%.
Quali elementi?
Gli elementi che entrano in gioco per costruire proposte didattiche anti dispersione scolastica sono:
- mentoring e orientamento
- potenziamento delle competenze di base;
- coinvolgimento delle famiglie;
- formativi e laboratoriali co-curricolari.
Quanto si sta investendo contro la dispersione scolastica?
Molto deve quindi essere fatto nelle scuole, e i protagonisti di questa trasformazione in atto sono sicuramente docenti e dirigenti scolastici. Le risorse offerte dal Piano sono pari a 1,5 miliardi di euro.
Le scuole beneficiarie dei finanziamenti appronteranno entro fine febbraio 2023 progetti di “azioni di prevenzione e contrasto della dispersione scolastica”, destinati ad alunni in situazione di disagio o fragilità, anche motivazionale.
L’investimento intende ridurre il fenomeno della dispersione scolastica e dell’abbandono, favorendo l’inclusione e il successo formativo delle studentesse e degli studenti più fragili, con programmi e iniziative specifiche di mentoring, counselling e orientamento attivo, ponendo particolare attenzione alla riduzione dei divari territoriali anche nella acquisizione delle competenze di base da parte degli studenti.
Il team anti dispersione scolastica
Per sostenere il contrasto dell’abbandono scolastico, all’interno di ciascuna istituzione scolastica beneficiaria, nell’ambito dell’autonomia di ciascuna scuola, è prevista la costituzione di un team per la prevenzione della dispersione scolastica composto da docenti e tutor esperti interni e/o esterni. Il team, partendo da un’analisi di contesto, supporta la scuola nell’individuazione delle studentesse e degli studenti a maggior rischio di abbandono o che abbiano già abbandonato la scuola e nella mappatura dei loro fabbisogni.
Il corso
Su questi argomenti il corso Dispersione scolastica: percorsi per prevenire e contrastare il disagio a scuola (Pnrr 1.4), a cura di Giovanni Morello, in programma dal 6 febbraio.
Il percorso propone modelli di intervento che possano essere utili per gli alunni destinatari delle azioni PNRR, ma anche esportabili nella didattica quotidiana, per la tipologia di strategie didattico-educative messe in campo, a vantaggio di tutti gli allievi.
Le proposte della Tecnica della Scuola nell’ambito della formazione
Quali corsi? A chi sono rivolti?
La Tecnica della Scuola, che opera nel settore scolastico da oltre 70 anni al fianco di docenti e personale, dal 2012 è ente di formazione accreditato dal Ministero dell’Istruzione. La Casa Editrice propone un’ampia offerta formativa tra webinar dedicati ai docenti che vogliono aggiornarsi o approfondire specifiche tematiche, percorsi in e-learning, certificazioni, corsi rivolti alle scuole e corsi di preparazione ai concorsi per aspiranti docenti e dirigenti.
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Come iscriversi?
I corsi, a cui è possibile iscriversi anche sulla piattaforma Sofia, sono acquistabili con Carta del Docente. Al termine di ogni percorso è prevista l’emissione di un attestato di partecipazione.
Chi tiene i corsi?
I corsi organizzati dalla Casa Editrice sono in costante aggiornamento, per rispecchiare le reali e concrete esigenze di docenti e dirigenti o aspiranti tali. Queste sono individuate da un team di esperti e formatori con competenze consolidate nel campo della formazione, pronto a garantire supporto costante per i partecipanti ai percorsi formativi.