Nel consueto video di inizio mese, la segretaria generale della Cisl Scuola Ivana Barbacci ha toccato l’argomento degli stipendi del comparto scuola:
“Mi sono divertita in questi giorni a mettere in fila tutte le dichiarazioni dei media sugli stipendi degli insegnanti, che tutti considerano scandalosamente bassi, un coro che unisce rappresentanti politici di ogni colore, di maggioranza e di opposizione. Del resto a dar fuoco alle polveri è stato lo stesso ministro Valditara. E se le polemiche suscitate dalla sua proposta di differenziare gli stipendi in base al costo della vita lo hanno portato a qualche precisazione, rimane fermo il dato di partenza: chi insegna deve guadagnare molto di più. Dal Partito Democratico siamo alle opposizioni, il rilancio si è tradotto in cifre: otto miliardi per gli stipendi dei docenti perché entro il 2027 guadagnino almeno 2mila euro netti. Un valore medio, un minimo da cui partire per tutti? Abbiamo tempo immagino per capirlo.
Le esternazioni puntano tutte sulla stessa direzione, dobbiamo pagare molto meglio chi insegna. Verrebbe da dire comunque vada sarà un successo.
Non molleremo la presa affinchè tutti i lavoratori della scuola ottengano il giusto riconoscimento” – ha concluso Barbacci.