Lo studio B&Z ottiene la prima sentenza in Italia positiva di merito definitiva, dopo la pronuncia dell’Adunanza Plenaria.
Con sentenza pubblicata il 07/02/2023, N. 01361/2023REG.PROV.COLL., N. 10296/2021 REG.RIC. nel ricorso patrocinato dallo studio B&Z del Consiglio di Stato è stato stabilito che il titolo di specializzazione su posti di sostegno conseguito in Romania deve essere riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione mediante il confronto tra il percorso italiano e quello rumeno.
Ribaltato il provvedimento di rigetto e la sentenza negativa del Tar!
Lo studio legale degli avvocati Antonio Rosario Bongarzone e Paolo Zinzi ha così ottenuto il primo accoglimento nel merito a seguito della pronuncia della plenaria (https://www.ricorsiscuola.it/adunanza-plenaria-romania-vittoria-dello-studio-bz/) che segue la prima vittoria in assoluto in Italia sulle abilitazione rumene nel 2020 https://www.ricorsiscuola.it/sbloccate-le-abilitazioni-in-romania/
Soddisfazione è stata espressa da parte degli stessi legali “È di fatto aperta una nuova stagione per gli abilitati all’estero. Da ora possono vantare il diritto ad essere inseriti e valutati come docenti equiparati agli abilitati e specializzati italiani”.
La sentenza emessa dai giudici del Consiglio di Stato è espressa nel merito del giudizio e dunque convalida a pieno titolo il percorso e l’equipollenza del TFA rumeno con quello italiano.
Annullate, dunque, tutte le motivazioni presentate dal Ministero e ribaltato il giudizio negativo del Tar di primo grado.
La sentenza ha di fatto ribaltato il primo parere negativo espresso in fase dibattimentale dal Tar Lazio, sezione IIIa bis, giudicando come valido il titolo estero sul sostegno, anche senza specifica abilitazione sulla materia, e rimandando al MI una verifica della corrispondenza del percorso sostenuto con i programmi ministeriali nazionali.
L’importanza della sentenza risiede nel fatto che i giudici applicando quando deciso in sede plenaria e facendo riferimento alle norme legislative che regolano gli adempimenti a livello comunitario hanno smontato il castello “oppositivo” posto in essere dal MI.
Come indicato nel dispositivo della straordinaria sentenza del Consiglio di Stato per quanto concerne la definitiva validazione dei titoli sarà competenza del MI disporre una valutazione dei titolo stessi in base a due sostanziali aspetti:
- crediti acquisiti;
- monte ore sostenute;
- programmi di esami sostenuti.
<Abbiamo da sempre sostenuto che i titoli esteri specie quelli conseguiti presso università dei paesi aderenti all’Unione Europea fossero da considerare pienamente corrispondenti con quelli italiani ciò anche grazie alla consulenza di esperti accademici in diritto internazionale che hanno chiarito i punti posti in dubbio dal Ministero dell’Istruzione – hanno commentato i legali dello studio B&Z – oggi possiamo affermare che la battaglia che abbiamo condotto a favore dei docenti abilitati all’estero non era priva di fondamenti ma era basata su solidi basi giuridico amministrative>.
Per aderire al ricorso sul silenzio inadempimento volto al riconoscimento del titolo estero contatta il numero Whatsapp il numero 350.5232808 oppure scrivici una email all’indirizzo [email protected]
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