Un’iniziativa molto particolare che sta riscuotendo un particolare successo sui social. Un asilo nido di Prato, il Peter Pan, ha deciso di aprire in modo straordinario ieri sera, 14 febbraio, in occasione di San Valentino, la festa degli innamorati. Il motivo? Regalare ai genitori dei bambini iscritti alla scuola una serata da soli.
Non è il primo anno che la scuola organizza qualcosa del genere: secondo La Repubblica l’iniziativa va avanti da ben cinque anni, ed è particolarmente gradita dagli utenti dell’istituto. “Cari genitori, le tate vi regalano una serata in occasione di San Valentino, intrattenendo i vostri bambini dalle 19.30 alle 21.30”, così si legge sul cartello esposto nei locali dell’istituto l’anno scorso.
Un pigiama party per San Valentino
L’asilo ha organizzato, per queste due ore, un pigiama party per intrattenere i bambini, con pop corn, pizzette e patatine. “Sono due ore che abbiamo deciso di donare gratuitamente ai genitori, per ricambiare la loro gentilezza. Magari c’è chi non ha i nonni a cui lasciare i figli, c’è anche chi non vuole o non può permettersi una baby sitter, veniamo incontro a loro” dice Carmela Sozzo, coordinatrice della scuola.
“Data l’ora abbiamo scelto di fare un pigiama party. Così bambini e bambine hanno già il pigiama addosso e diventa più facile poi metterli a letto. Ci sono famiglie che mandano i figli da noi ma hanno anche figli più grandicelli. L’evento è aperto anche a fratelli e sorelle che verranno a accompagnare i piccoli ospiti del nostro nido. Così i genitori possono andare a cena o anche, come spesso accade, godersi quelle due ore da soli in intimità con una cena a casa a lume di candela. Sappiamo che per i neo-genitori avere un figlio cambia la vita e modifica il tran tran, vogliamo far loro questo regalo di due ore”, ha concluso la Sozzo, spiegando le ragioni dell’iniziativa.
Le critiche
La decisione della scuola, lodata da molti genitori, ha comunque attirato qualche critica. C’è chi afferma che i figli non dovrebbero essere visti come un peso, nemmeno a San Valentino, e che la scuola non ha il compito di “intrattenere” i figli di genitori che vogliono fare i “fidanzatini”.