La Russia, come nel romanzo di Erich Maria Remarque, si prepara ad arruolare anche gli studenti da inviare sul fronte ucraino, pensando a una svolta nella gestione dell’esercito.
Secondo il bollettino dell’intelligence britannica, facendo riferimento alla legge che innalza l’età di leva da 18-27 anni a 21-30, Mosca starebbe lavora ad una più ampia leva di coscritti per rafforzare i numeri dell’esercito, andando a pescare anche nelle scuole e nelle università.
Sin dall’era sovietica, la chiamata di leva avviene in Russia due volte l’anno e ufficialmente i coscritti non possono essere mandati a combattere in Ucraina. Tuttavia, ricorda il bollettino, “centinaia” di loro hanno comunque servito al fronte per pasticci burocratici o perché costretti a firmare contratti d’ingaggio.
Molti giovani russi nella fascia d’età 18-21 ottengono l’esenzione alla leva per motivi di studio, l’innalzamento dell’età, servirà “ad aumentare il numero delle truppe, assicurando che anche gli studenti vengano costretti a servire. Anche se la Russia continua ad astenersi dal dispiegare i coscritti nella guerra, i nuovi coscritti permetteranno di mandare a combattere un più alto numero di soldati professionisti”.