“Le aggressioni ai docenti, da parte degli alunni, ma ancor peggio da parte dei genitori sono episodi gravissimi che stanno diventando sempre più frequenti. Siamo di fronte ad una vera e propria emergenza educativa”: Camilla Sgambato, già responsabile Scuola del Pd, non le manda a dire e si scaglia contro quei genitori perennemente critici, a volte anche violenti, verso i docenti dei loro figli.
La democratica si riferisce agli “episodi gravissimi che stanno diventando sempre più frequenti. Siamo di fronte ad una vera e propria emergenza educativa: una docente di inglese viene schiaffeggiata dalla madre di una allieva in provincia di Napoli, un preside viene aggredito e colpito con un pugno dal parente di un’alunna a Cesena. Solo per citare gli episodi avvenuti nelle ultime ore”.
Il disagio esiste
Secondo Sgambato è “venuta meno, e questo viene confermato da chi vive quotidianamente nella scuola, oltre che dalle cronache, l’alleanza educativa, quel patto che deve essere alla base dei rapporti scuola-famiglia, senza il quale la scuola da sola non riesce più ad essere il luogo delle relazioni educative, del dialogo, in cui i nostri ragazzi imparano il rispetto delle regole e delle persone, in cui imparano a gestire i conflitti con il confronto civile e pacifico”.
L’emergenza sulla tendenza alla conflittualità e al disagio psicologico con la pandemia da Covid-19 si è aggravata: in tanti, per primi i dirigenti scolastici, hanno chiesto di introdurre uno psicoterapeuta in ogni istituto.
Qualche giorno fa è stata presenta anche una proposta di legge, per introdurre un presidio psicologico in tutte le scuole, dalla Rete degli Studenti Medi, dall’Unione degli Universitari e dal Sindacato Pensionati Italiani (Spi Cgil), sostenuta anche da M5s e Partito democratico.
Lo sportello psicologico a scuola? Non basta
Tuttavia, secondo la dem “non basteranno gli sportelli psicologici, gli aiuti ed il lavoro che facciamo in classe e fuori, se i genitori distruggono, con il loro pessimo esempio, ciò che noi proviamo a costruire. Con una continua e reiterata delegittimazione del lavoro dei docenti pensano di proteggere i loro figli ed invece scaricano su di loro rabbia e frustrazioni, facendone dei soggetti che avranno difficoltà a trovare la loro strada nella società”, ha sottolineato Sgambato.
“O si ricostruisce questa alleanza per il bene dei nostri figli, partendo dal restituire autorevolezza ai docenti, a cominciare dagli investimenti sulla scuola, anziché dai tagli sempre in agguato, o continueremo a rubare loro il futuro”, ha concluso Sgambato.