Ancora poche ore, al massimo qualche giorno. Poi, per oltre mezzo milione di alunni di terza media prenderanno il via gli Esami di Stato. A partire da lunedì 9 giugno, i ragazzi saranno impegnati nelle prove scritte tra italiano, matematica e lingue straniere, un test Invalsi e poi l’orale.
Come già scritto nell’articolo dedicato alle norme che regolano questa ‘minimaturità’, l’unica prova fissata dal ministero è l’Invalsi, il test che si svolgerà il 19 giugno per tutti. Le date e i contenuti delle altre prove sono decisi dalle singole scuole: la maggior parte preferisce posizionarle subito. Per poi lasciare qualche giorno ai ragazzi per prepararsi e chiudere gli scritti con i più temuti test Invalsi. Il cui esito, al pari delle altre prove, influisce sul voto finale. E prendere un voto medio-basso al test Invalsi può essere fatale per chi puntava ai 10 decimi.
Secondo un sondaggio, svolto dal portale Skuola.net, su un campione di 1.200 ragazzi alle prese con l’esame di terza media, solo il 9% inizierà lunedì con lo scritto di italiano. Per il 56% invece gli esami prenderanno il via giovedì 12 giugno. Poi, man mano, tutti gli altri. Appena l’8%, quindi meno di un ragazzo su dieci, dichiara di iniziare gli esami con la prova Invalsi, fissata per il 19, per poi andare avanti con gli altri scritti nei giorni seguenti.
La prova Invalsi è temuta da un ragazzo su tre, seguono la prova scritta di matematica con il 28% e la prova orale con il 22%, Il tema di italiano spaventa meno, intimorendo un ragazzo su dieci. Sull’Invalsi, comunque, restano forti dubbi: circa 4 studenti su 10 dichiarano infatti di non sapere a cosa serve, mentre uno su 5 teme di essere bocciato per colpa del test.
Intanto, in vista dell’interrogazione orale, lo studio si concentra sulla tesina, che molti dei candidati hanno già completato. Ormai si tratta solo di ripassare quello che, di fatto, rappresenta il primo vero elaborato redatto dopo un’attenta ricerca. Come si sono trovati i ragazzi alle prese con la loro prima tesina? Sei ragazzi su dieci sono riusciti a scriverla da soli, mentre il 16% si è fatto aiutare dai genitori e il 13% dagli stessi professori. Un elemento molto delicato in sede d’esame, la tesina rappresenta per oltre un ragazzo su 4 l’intero materiale da studiare per l’orale.
Sempre a Skuola.net, uno studente su 4 ha anche rivelato di studiare circa due ore al giorno, mentre uno su 2 ammette di superarle abbondantemente. Resta comunque un 14,3% di candidati che dedica allo studio per l’esame di terza media solo un’ora al giorno. C’è, infine, un 4,5% che, candidamente, rivela di non dedicare tanto tempo allo studio: da premiare, almeno, per la sincerità.