Tra le ultime notizie sulle pensioni dei quota 96 della scuola dal governo Renzi troviamo delle dichiarazioni di Renata Polverini (FI) estremamente interessanti, anche se i quota 96 sono abituati a prendere con le pinze qualsiasi dichiarazione giunga in loro favore dal mondo politico.
La Polverini, che è vice Presidente della Commissione Lavoro, ha dichiarato:
“La commissione Lavoro ha predisposto un testo che riassume diverse proposte avanzate per tentare di risolvere i danni della Riforma Fornero sui lavoratori esodati e sui cosiddetti ‘Quota 96′ che ricordo è in calendario alla Camera il 23 giugno. Le parole non bastano più, ma servono azioni efficaci e praticabili. Superare la riforma Fornero non è solo possibile, ma assolutamente necessario soprattutto in un momento particolare come quello che stiamo vivendo in cui la disoccupazione ha raggiunto livelli altissimi e in cui arrivano segnali di ripresa molto deboli sia per le famiglie che per le imprese. E’ necessario concentrarsi sulla reintroduzione della flessibilità nel sistema previdenziale per sanare le ingiustizie evitando di inseguire improbabili soluzioni e senza continuare a giocare sulla pelle di quegli italiani che fanno fatica ad arrivare a fine mese”.
Purtroppo la mancata risoluzione del problema dei Q96, in tempi brevissimi, può comportare l’impossibilità di ottenere la pensione entro settembre (per circa 4000 persone). E di certo, se le misure dovessero giungere, ma tardi, avrebbero comunque il sapore dell’ennesima beffa.
Molto più realisticamente, sarebbe meglio parlare non più di Q96, ma Q108 (66 anni di età e 42 di contributi, e non teniamo conto dei 9 mesi aggiuntivi…)