Sono molti i casi di bambini che riescono ad uscire indisturbati da scuola che si sono verificati negli ultimi tempi. Lo scorso 3 aprile, ad esempio, due alunni di circa sei anni sono riusciti ad uscire da soli dalla propria scuola elementare a Bagno a Ripoli, nel fiorentino, riuscendo a raggiungere la centralissima piazza San Marco.
In questa scuola, come riporta La Repubblica, a distanza di quasi un mese dall’accaduto i membri del personale dell’istituto hanno deciso di scioperare per il mancato accoglimento della richiesta di avere più personale Ata. Ad annunciarlo i sindacati Flc Cgil, Cisl Scuola, Snals, e Gilda.
Lo scorso 19 aprile, sottolineano i sindacati, è stata “avanzata all’Ufficio scolastico regionale (Usr) la richiesta di autorizzare in deroga il personale Ata, sollecitata dalla scuola per il secondo anno consecutivo, e di rispondere positivamente alle esigenze degli istituti, garantendo il personale sulla base delle reali necessità. La risposta dell’Usr purtroppo è stata negativa su tutta la linea e non c’è stata alcuna apertura nel merito delle richieste avanzate. A fronte di tale chiusura le organizzazioni sindacali, in ossequio al mandato ricevuto da lavoratrici e lavoratori del comprensivo Caponnetto, hanno dichiarato di non poter sospendere lo stato di agitazione e di essere intenzionate a continuare la protesta”. La manifestazione, i cui dettagli sono ancora da definire, si svolgerà il prossimo 10 maggio.
Perché questo caso è differente
Lo scorso ottobre, all’Istituto comprensivo Luigi Cadorna, a Milano, al termine della mattinata a scuola, a pochi minuti dall’ultima campanella, complice forse il caos dell’uscita dal plesso, un bambino è riuscito a uscire indisturbato da scuola, andando a finire in strada e poi a casa propria.
Qualche giorno prima c’è stata un’altra fuga da scuola, a Nardò, in Puglia, due pargoli sono riusciti a passare da una porta con la zanzariera rotta, uscendo prima dall’edificio e poi dal cortile. Una commessa di un negozio che si trovava nella stessa via della scuola, riconoscendo uno dei due infanti per amicizie con la famiglia, ha allertato la madre e le insegnanti. Ciò che colpisce nel caso di Bagno a Ripoli e che lo differenzia dagli altri, è sicuramente l’intenzionalità dei due piccoli, che volevano partire per Roma.
Oggi altra fuga da scuola a Milano
Proprio oggi si ha notizia di un altro caso simile, come riporta MilanoToday, avvenuto ieri, 27 aprile. Un bambino è infatti sparito dalla scuola primaria Locchi di Milano. L’allarme è scattato poco dopo le 10.30, quando le insegnanti si sono accorte che un bimbo di sette anni era sparito. Pare che il piccolo fosse in compagnia di una maestra di sostegno, la cui attenzione sarebbe però stata attirata da altri alunni. Approfittando del momento di distrazione, quindi, il bambino sarebbe riuscito a uscire dalla struttura.
Il piccolo, per fortuna, è stato ritrovato da un’agente della polizia locale, che si è accorta di lui e l’avrebbe fermato nel marciapiedi. Il bimbo è poi stato riaccompagnato a scuola ed è tornato in classe.