È successo in una scuola di Roma, l’I.C. Cagliero, dove un alunno per gli esami di Stato di terza media ha incentrato la sua tesina sulla serie TV Rai più amata e seguita degli ultimi tempi: Mare Fuori.
Ieri ho fatto una sorpresa ad un alunno: portava la tesina su “#Marefuori” e gli organizzato l’incontro col regista ed un attore “#CiroRicci” che giravano la fiction a scuola. Poi non dite che non sono buono. pic.twitter.com/OpgCzQQEcM
— Emilio Sabatino (@SISAsindacato) June 22, 2023
Ma non finisce qui. Uno degli attori protagonisti, Giacomo Giorgio (Ciro Ricci nella serie, ndr) ha incontrato lo studente grazie a una sorpresa da parte del professore. Come si legge dal tweet da lui stesso pubblicato: “Ieri ho fatto una sorpresa ad un alunno: portava la tesina su Mare Fuori e gli ho organizzato l’incontro con il regista e un attore, Ciro Ricci, che giravano la fiction a scuola”.
Il docente ci ha raccontato come sono andate le cose: “Nel nostro istituto comprensivo Giovanni Cagliero di Roma, ci sono stati 3 giorni di riprese di una nuova fiction targata Netflix “Sara” con il regista Carmine Elia, diventato celebre con la prima serie della fiction “Mare fuori”. Il nostro istituto è stato trasformato nella Questura di Napoli. Essendo il sottoscritto vicepreside dell’istituto, sapevo da tempo che un nostro alunno della scuola secondaria di I grado, avrebbe presentato, all’esame di stato, la tesina su “Mare fuori”; allora, tutto in segreto, gli ho organizzato l’incontro con il regista e l’attore Giacomo Giorgio che interpretava il personaggio di Ciro Ricci. Il nostro alunno ha avuto un’emozione indescrivibile e credo che la ricorderà per tutta la vita”.
Nella firma alla tesina si legge: ” A Marco, tanti auguri per l’esame e per la tua vita. Ricorda sempre, il mare fuori è sempre dentro di te. Un bacio”.
Non si tratta di un primo caso di avvicinamento tra la scuola e la Serie TV. Infatti, a Palermo durante la Notte Nazionale del Liceo Classico è intervenuto l’attore palermitano Vincenzo Ferrera, che nella serie interpreta il personaggio di Beppe, l’educatore che con passione e pazienza prova a costruire un futuro migliore ai detenuti del carcere minorile.
Così ha commentato l’invito la professoressa che si è occupata dell’evento, Ada Magno, docente di latino e greco: “Grande attesa per l’ospite Vincenzo Ferrera l’educatore “Beppe”, colui che riesce a “credere”, nonostante tutto e nonostante le apparenze, alla redenzione dei suoi ragazzi”.