In preparazione della Giornata della Memoria, che verrà celebrata il 27 gennaio, RaiTre propone durante il mese di gennaio (dal 14 al 18 e dal 21 al 25) un programma dal titolo "Testimonianze dai lager – Immagini, luoghi e memorie dei sopravvissuti dai campi di sterminio nazisti".
Le dieci trasmissioni che andranno in onda su RaiTre inizieranno alle ore 8.05 e avranno la durata di 30 minuti. Una versione ampliata del programma (55 minuti per dieci puntate) verrà trasmessa, invece, da RaiSat Educational.
In studio ci sarà Ennio Chiodi, direttore del Centro di Produzione Rai di Milano ed in passato direttore del Tg3, per raccordare le testimonianze in trasmissione di settanta italiani internati (per motivi razziali, politici, di appartenenza religiosa, di opposizione al nazifascismo, persino a causa di rastrellamenti casuali) e sopravvissuti ai campi di concentramento.
Il programma, che si sviluppa da un progetto di Renzo Salvi in collaborazione con i Comuni di Bolzano e di Nova Milanese (MI), vuole anche evidenziare come quei terribili eventi presero le mosse, con i rastrellamenti e gli arresti, proprio da strade e piazze a noi talvolta vicine o utilizzando come luoghi di detenzione edifici conosciuti oggi nella loro quotidianità, senza che se ne ricordi la storia tragica.
Alcuni ospiti che si alterneranno in studio durante il ciclo di trasmissioni televisive, soffermandosi su quel periodo buio della storia, ricorderanno, rivolgendosi soprattutto ai giovani, che logiche e comportamenti come quelli di allora possono trovare riscontro anche nel presente e costituire un pericolo sistematico nel futuro, un rischio contro cui occorre costantemente vigilare.
L’acquisizione di materiali, soprattutto audiovisivi, ha consentito di realizzare, inoltre, il sito internet www.testimonianzedailager.rai.it, in cui è prevista una sezione di servizio e supporto per le scuole, con immagini, schede di lavoro, riferimenti di uffici e recapiti per informazioni. Una sezione realizzata con il contributo degli operatori culturali dell’Archivio Storico di Bolzano e della Biblioteca Civica Popolare di Nova Milanese, a cui fanno spesso riferimento, anche per attività di guida sul posto, le scuole che intendono programmare visite di istruzione nei luoghi dei campi di sterminio.