Un caso davvero agghiacciante, così come lo ha descritto la polizia incaricata di farvi luce: un maestro d’asilo di 45 anni australiano è accusato di ben 1.623 crimini sessuali, di cui 136 stupri e 110 rapporti sessuali con bambini di età inferiore ai dieci anni. 91 le vittime, tra cui 4 residenti all’estero. Lo riporta Fanpage.it.
L’uomo è stato arrestato
I crimini hanno avuto luogo nell’arco temporale di 15 anni, tra il 2007 e il 2022, in dieci asili nido diversi tra Brisbane, Sydney e anche all’estero. Le vittime sono prevalentemente “ragazze in età prepuberale”. Gli investigatori hanno fatto sapere di essere riusciti a identificare la maggior parte di loro dopo aver perquisito il telefono del criminale.
Quest’ultimo è stato arrestato nell’agosto del 2022 dopo che è stato scoperto un suo video sul dark web risalente al 2014. Dopo l’arresto la polizia ha continuato ad indagare e a perquisire i dispositivi elettronici di proprietà dell’uomo, dove è stata scoperta una grande quantità di materiale pedopornografico, circa quattromila elementi tra immagini e filmati.
Alcune delle vittime hanno più di 18 anni
Il vice commissario Justine Gough ha affermato che quasi tutte le vittime sono state identificate e che i loro genitori sono stati informati. Alcune di loro hanno ora più di 18 anni. L’AFP (Australian Federal Police) sta lavorando con le autorità internazionali per identificare quattro bambine che compaiono in presunte registrazioni realizzate all’estero.
“Dato che c’erano così tante immagini e video di bambine registrati in 15 anni sui dispositivi del presunto colpevole, il processo di identificazione ha richiesto tempo, abilità e determinazione”, ha detto Gough, che ha definito la vicenda “agghiacciante”.