Home I lettori ci scrivono Trovare insegnanti al Nord sarà presto emergenza

Trovare insegnanti al Nord sarà presto emergenza

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Il flusso di insegnanti dal Sud al Nord si è interrotto soprattutto in fase post  pandemica con l’aumento del costo della vita , lo conferma ad esempio il fallimento della mini call veloce in Emilia e non solo.
Non si può più  pensare che si vada a insegnare partendo da Palermo  e andando a Milano  o a Modena per 1200/1300 euro netti al mese.

Bisogna abolire i vincoli nella mobilità e soprattutto creare incentivi come sgravi fiscali e incrementi di carriera. 
 Lo dico anche perché i problemi si continueranno a presentare fino a quando in Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli, Emilia Romagna non si riusciranno più a trovare gli insegnanti.

È un problema,  non solo italiano,  e si presenta nelle aree in cui i giovani hanno molteplici occasioni lavorative.
Lo stesso problema è stato rilevato in Germania dove gli insegnanti sono pagati il doppio dei loro omologhi italiani.
Per troppo tempo lo Stato ha vissuto di rendita assicurandosi insegnanti in queste zone del Paese   grazie alla disoccupazione intellettuale del Sud e generazioni di insegnanti  meridionali si sono spostati  con sacrifici dal Sud al Nord,  oggi è cambiato il rapporto della domanda e dell’offerta e la classe media  del Sud da cui provengono gli insegnanti, impoverita,  non può più lavorare lontano  dalla sua abituale residenza o mandare i figli a lavorare sostenendoli economicamente con stipendio o pensione. 

Bisogna che si facciano interventi strutturali altrimenti trovare insegnati a Udine, Trieste, Milano, Modena  sarà emergenza.

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