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10 mila euro di danni al Corridoio Vasariano agli Uffizi: vigilanti armati h24?

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“Il direttore degli Uffizi mi ha appena confermato che questa stamattina sono iniziati i lavori di ripulitura e ripristino delle superfici coinvolte. A breve sarà concluso un bando che permetterà di dotare tutto il complesso museale, compresa la zona del loggiato Vasariano, di vigilanti armati h24”: così il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.

La dichiarazione dopo “il gravissimo atto” ai danni del Corridoio Vasariano e l’individuazione dei presunti autori del gesto grazie al prezioso lavoro dell’Arma dei Carabinieri. 

“Il ministero della Cultura sarà in prima fila nel costituirsi parte civile contro i responsabili. Il ddl ‘eco-vandali’, prossimo a diventare legge, prevedrà una multa comminata dal Prefetto pari alla spesa per riparare il danno arrecato. Al momento, per le superficie del Vasariano è prevista una spesa di 10.000 euro”.

Ma cosa è successo? Due persone avrebbero danneggiato, secondo la denuncia del sindaco di Firenze, Dario Nardella, le colonne del Corridoio Vasariano con una scritta inneggiante a una squadra di calcio tedesca militante in terza lega. I due, in vacanza a Firenze, sono stati rintracciati dai carabinieri in un appartamento che ospitava altre nove persone. Sono tutti tedeschi e adesso sono stati condotti al comando provinciale dei carabinieri in borgo Ognissanti per l’identificazione.

Uno dei due individui indossava ancora la maglietta che portava la notte scorsa mentre disegnava sul monumento. A immortalarlo sono state le telecamere di videosorveglianza.

Nell’abitazione dove alloggiavano gli 11 turisti tedeschi sono state prese anche delle bombolette spray di vernice nera e alcuni indumenti, presi per confrontarli con quelli rilevabili dalle immagini visionate. Tutto il materiale è al vaglio degli investigatori.

In base ai rapporti dei carabinieri, la procura ha aperto un fascicolo per danneggiamento aggravato, reato che prevede la reclusione da sei mesi a 3 anni ma, allo stato dei fatti, non l’adozione di una misura cautelare.