Da troppo tempo i docenti sono in GAE e non si vedono soluzioni concrete sia da parte della politica sia dei sindacati. Anzi per le leggi pensionistiche che hanno aumentato il numero degli anni occorrenti per andare in pensione e per i posti autorizzati in organico di diritto per le immissioni in ruolo ,in rapporto anche al decremento demografico, succede che tali docenti restino in GAE in secula seculorum, mentre sempre c’è qualche sindacato che vorrebbe riaprire queste graduatorie che, essendo ad esaurimento, per legge sono chiuse e per SBC devono restare tali.
Non è raro che docenti in GAE vadano in pensione da precari con titoli urlati da giornali anche a tiratura nazionale.Quali le soluzioni? Noi di SBC crediamo che queste docenti, ( si tratta soprattutto di docenti che sono rimaste nelle GAE del Sud e materialmente non possono andare al Nord a stabilizzare il rapporto di lavoro, per motivi familiari, personali, di assistenza ai parenti anziani ) dopo le operazioni di immissione in ruolo ordinarie e straordinarie a livello provinciale su organico di diritto, possano essere assunte in ruolo sull’ organico di fatto, potendo vantare anni e anni di insegnamento nelle scuole come supplenti annuali.
Ovviamente la sede di assunzione è una sede di organico di fatto, spesso più favorevole, quindi per ottenere la sede definitiva devono partecipare alle operazioni di mobilità per l’anno successivo su organico di diritto.In caso di mancanza di posto nella mobilità territoriale, essi partecipano ad una particolare fase delle AP e se resteranno ancora in soprannumero nella provincia saranno utilizzate d’ufficio prima della fase dell’attribuzione delle supplenze annuali al 31 agosto e al 30 giugno.
Scuola Bene Comune