L’Alto Commissariato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite (OHCR) chiede di porre termine alla guerra alle droghe e agli Sati nazionali di “adottare alternative alla criminalizzazione, alla “tolleranza zero” e all’eliminazione delle droghe, prendendo in considerazione la depenalizzazione dell’uso; assumere il controllo dei mercati illegali delle droghe attraverso una regolamentazione responsabile, per eliminare i profitti del traffico illegale, della criminalità e della violenza”.
Dopo decenni di dibattiti sulla legalizzazione delle droghe, l’Onu prende atto che “Il proibizionismo non ha funzionato”.
Infatti il documento dell’Alto Commissario appare fondamentale in vista della revisione intermedia delle politiche globali, che è prevista durante il Segmento Ministeriale ad Alto Livello della Commissione Droghe ONU di Vienna, nel marzo 2024.
Con un appello lanciato dall’International Drug Policy Consortium e sottoscritto da oltre 130 ONG fra cui Forum Droghe la Società Civile internazionale ha chiesto di tenere conto degli effetti delle politiche sui Diritti Umani, a partire da quelli delle persone che usano sostanze.
“Le agenzie dell’ONU ci riportano l’evidenza di come il sistema di controllo delle sostanze stupefacenti, nato 60 anni fa e basato sul proibizionismo, sia costato miliardi di dollari e milioni di vite umane rovinate, senza riuscire in alcun modo a contenere il fenomeno”: così il Segretario di Forum Droghe, che aggiunge: “questo rapporto sarà indigesto a Palazzo Chigi perché pone il dito sull’eccessiva carcerazione per droghe nel mondo – 20% della popolazione detenuta – quando in Italia questa arriva al 34%, il doppio della media europea.”