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Educazione motoria alla primaria, la storia controversa delle supplenze

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Sono un ex docente di scienze motorie e sportive, ora in pensione. Sinceramente devo ammettere di rimanere sempre molto sorpreso da come si affrontano le problematiche sulle supplenze.

Tralascio volutamente le considerazioni sull’algoritmo GPS che dimostra ancora una volta il disprezzo verso i diritti dei docenti.

Vorrei invece considerare le supplenze di motoria nella Primaria. Ci troviamo di fronte ad una situazione a dir poco ridicola.

È risaputo che in pochi plessi è possibile raggiungere la cattedra completa di 24 ore, visto che al momento si può insegnare sole nelle classi quarte e quinte ma nonostante ciò si propongono supplenze anche di solo 3 ore settimanali anche se per tutto l’anno. Ditemi voi chi potrà mai accettare una proposta così “povera”.

Accade anche che magari la scuola faccia parte di un Istituto Comprensivo e che nella scuola secondaria di I grado ci siano altre ore disponibili per la classe di concorso A049 ma per legge non è possibile accorparle.

Credo che non ci sia la capacità di leggere la realtà delle cose anche per mancanza d’intelligenza pratica. Le soluzioni ci sarebbero ma non vengono lette.

Vorrei sperare, in futuro, che vengano trovate soluzioni logiche e giuste come ad esempio dare ai docenti ISEF gli insegnamenti che gli spettano, soprattutto se già docenti di ruolo alla Primaria.

Cari politici, dirigenti ed addetti ai lavori… Svegliateviiii!

Donato Fiume

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