«Sono conti che avevamo fatto noi, nel Rapporto Buona scuola ci sono numeri molto precisi, perché’ non è frutto di un’improvvisazione. E’ verissimo, l’inserimento in pianta stabile dei precari costerebbe 3 miliardi di euro, di cui uno entro il 2015 ma non servono solo per quello». «Padoan è d’accordo perché Padoan, essendo uomo anche di istituzioni internazionali, sa benissimo che o l’Europa riparte dagli investimenti in ricerca e istruzione oppure è difficile che prosegua il suo cammino».
In ogni caso, scrive l’Ansa, ci sono anche da trovare 1 miliardo per superare il patto di stabilità interno, stesso stanziamento da destinare alla “buona scuola”, mentre per i nuovi ammortizzatori sociali del Jobs act si cerca 1 miliardo e mezzo. Le spese indifferibili ammontano a 4-5 miliardi di euro, mentre le coperture lasciate in eredità dal governo Letta sono di 3 miliardi. Il margine sul deficit (la differenza tra il 2,2 tendenziale e il 2,9 programmato) copre circa la metà delle esigenze. Il resto dovrebbe arrivare in gran parte dalla revisione della spesa. Che sarà ridotta rispetto ai 16 miliardi indicati nei mesi scorsi, in primis perché il famoso 3% chiesto ai ministeri avrebbe portato a risparmi inferiori alle aspettative.