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Noi docenti della A046 evidenziamo che l’esclusione del Diritto dai programmi ministeriali non abbia dato buoni frutti

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Il presente comunicato nasce da un confronto fra alcuni gruppi Facebook di Docenti della c.d.c. A046 Scienze giuridico-economiche, che seguono con interesse l’operato del M.I.M. in attesa di ritrovare l’attenzione perduta nei confronti dello studio del Diritto, a causa dei tagli operati dai precedenti esecutivi.
A oggi, purtroppo, tale attenzione non si è rilevata, né i Docenti della A046 risultano affidatari dell’insegnamento dell’Educazione Civica nonostante si assista, increduli e in modo pressoché quotidiano, ad una preoccupante recrudescenza degli episodi di violenza ad opera di ragazzi in età scolare.
Per tale motivo abbiamo pensato di condividere le riflessioni che seguono con gli illustri destinatari della presente, partendo dalle seguenti premesse:

     –   il Ministro Valditara in persona ha più volte richiamato non soltanto la necessità di una Scuola Costituzionale ma anche di una cultura del rispetto, quali ingredienti necessari per la formazione della coscienza civile nelle nuove generazioni;

     –  l’On. Frassinetti si è più volte espressa sulla opportunità di rendere curricolare l’Educazione Civica affidandola ai Docenti della A046;

     –  l’On. Gimmi Cangiano è primo firmatario di una Proposta di Legge che abbiamo seguito con vivo interesse, l’AC957, sui temi che ci riguardano;

     – tutti i membri della VII Commissione Cultura di Camera e Senato rivestono un ruolo cruciale nell’articolazione dell’Istruzione nel nostro Paese.

Ciò premesso, noi Docenti della A046 evidenziamo che l’esclusione del Diritto dai programmi ministeriali non abbia dato buoni frutti poiché:
1) l’Educazione Civica continua ad essere disciplina trasversale e non curricolare arricchita di contenuti sempre nuovi, la più recente è l’Educazione Finanziaria, i quali non fanno che gravare ulteriormente sul lavoro dei colleghi di base, nonostante rientrino appieno nelle competenze dei Docenti della A046.
2) La condizione della A046 continua ad essere fra le più critiche di tutto il personale scolastico a causa della cronica mancanza di cattedre, creando grande disagio fra i Docenti di questa c.d.c., sia precari che di ruolo: i primi superano ormai le ottomila unità e alcuni di essi attendono anche da 20 anni la stabilizzazione pur avendo superato Pubblici Concorsi; fra quelli di ruolo permane, invece, la fetta maggiore di Docenti della Scuola Secondaria assunti ex L.107 del 2015, che risultano ancora immobilizzati fuori provincia: per tali Docenti il trasferimento è impossibile ormai da otto anni, a causa non soltanto della penuria di cattedre ma anche dell’aliquota, a dir poco mortificante, riservata alla Mobilità Interprovinciale (25% dei posti disponibili!). Tali circostanze sono solo il doloroso contorno a un problema di fondo che attende una soluzione da anni: il Diritto è una Materia ferma, in panchina, nonostante si giochi la partita importantissima della formazione dei nostri figli, da cui noi della A046 non vogliamo più essere esclusi.
3) Le reali motivazioni di tale immobilismo sulla A046 non sono più spiegabili se non ricorrendo a logiche astruse e del tutto estranee al bene della Scuola, di cui tutti siamo tenuti ad occuparci.

Ebbene, partendo dallo stato dei fatti sin qui esposto, desideriamo ricordare che tutti i Docenti della A046 sono preparati proprio a trasferire nel modo più opportuno la cultura del rispetto di cui parla il nostro Ministro Valditara, in quanto propedeutica all’acquisizione delle regole per la pacifica convivenza nella Società Civile: la nostra esperienza, in verità, ci suggerisce che le regole vadano interiorizzate prima che imposte e, per raggiungere tale obiettivo, bisogna accompagnare i ragazzi in modo graduale nel passaggio dalla cultura del sé alla libera espressione di ciascuno nel rispetto dell’altro; tale passaggio è molto delicato e richiede il tempo necessario affinché le regole siano vissute come espressione di libertà e non come limite alla stessa, dal momento che per sua natura l’uomo non le gradisce. Interiorizzare le regole consente, inoltre, di raggiungere la vera conoscenza, quella che antepone il bene della collettività a quello del singolo.

Noi Docenti della A046 auspichiamo di non avere più studenti che giungano all’Esame di Stato senza conoscere la differenza fra diritto e dovere, sanzione penale e amministrativa, Parlamento e Governo, imposta e tassa; a tale proposito evidenziamo che esistono nel nostro Paese esempi virtuosi di Licei con curvatura giuridica che dovrebbero essere seguiti ovunque nell’immediato: si tratta di quei Licei che disponendo di almeno un Docente di Scienze giuridiche ed economiche nell’organico di diritto (potenziamento), gli attribuiscono l’incarico di referente per l’Educazione Civica, sgravandone in tal modo gli altri membri dei CdC e fornendo, al contempo, una preziosa opportunità agli allievi con lo studio del Diritto e dell’Economia.

A ciò si dovrebbe aggiungere l’intervento radicale, atteso dal 2019, proprio sull’Educazione Civica, essendo stato ben chiaro sin dall’inizio, a noi Docenti della A046, che l’impostazione trasversale dell’insegnamento di tale Disciplina si sarebbe rivelata un fallimento: oggi è sotto gli occhi di tutti, ma in concreto nulla è stato ancora fatto. Le soluzioni, dunque, per la nostra c.d.c. ci sono, andando proprio ad agire sull’organico di diritto e, pertanto, cogliamo l’occasione per fare richiesta ai destinatari della presente di poterle esporre anche di persona e anche a uno soltanto di essi, se ci fosse la disponibilità a ricevere una nostra delegazione per un tavolo tecnico presso gli Uffici del M.I.M. Problemi complessi come la dispersione scolastica, la devianza giovanile e la microcriminalità vanno affrontati, a nostro avviso, da più parti e noi della A046 vorremmo finalmente fare la nostra senza più stare a guardare: il cambiamento che l’attuale Ministero dell’Istruzione e del Merito sta provando ad attuare nella Scuola è del tutto evidente e noi siamo certi di potervi apportare, attraverso il Diritto e mai come oggi, un significativo contributo.

I docenti della c.d.c. A046: Francesca De Cicco, Ina Giallombardo, Vincenza Tarra, Andrea Rabita, Paolo Giuga