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Terremoto Napoli, scuole chiuse (ancora) a Pozzuoli tra le critiche: “L’abitudine di chiuderle per ogni cosa è assurda”

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Nella tarda serata di ieri, 2 ottobre, la terra è tornata a tremare in Campania. Come riportano i principali media, come Fanpage.it, la scossa è stata registrata dopo le 22 ad una magnitudo di 4.0, in bassa profondità, e contrariamente alle altre è stata avvertita distintamente anche a grandi distanze, con segnalazioni perfino dal Casertano e dalla provincia Vesuviana.

Scuole chiuse per controlli

In questi giorni c’è uno sciame sismico nei Campi Flegrei: negli ultimi due mesi sono state molte le scosse di terremoto che hanno interessato questa zona, spaventando la popolazione. L’ultima solo qualche giorno fa, nella notte tra il 26 e il 27 settembre. In quell’occasione sono state chiuse le scuole a Pozzuoli per effettuare controlli negli edifici scolastici.

Dopo una settimana è avvenuta praticamente la stessa cosa. Il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, ha disposto nuovamente la chiusura delle scuole per oggi, 3 ottobre. Ecco cosa ha scritto su Facebook: “Dopo la scossa delle 22:08 di magnitudo 4.0, crediamo che sia opportuno ancora una volta sospendere le attività didattiche e le attività sportive scolastiche, per attivare i controlli agli edifici e alle palestre. Vi anticipo che per la giornata di domani 3 ottobre 2023, le scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private resteranno chiuse per consentire i controlli da parte dei nostri tecnici. Non siete soli, sarete aggiornati su eventuali novità, atteniamoci alle comunicazioni ufficiali”.

Genitori esasperati

Da qui una pioggia di critiche: il primo cittadino è stato attaccato da molti utenti che lo accusano di chiudere troppo spesso le scuole, invece di cercare soluzioni alternative per garantire l’attività didattica nel corso di uno sciame sismico che non sembra voler abbandonare la Regione.

“Ma lei è serio? Ma non può controllare, considerando che giusto uno sguardo danno, come fanno gli altri comuni?L’abitudine di chiudere le scuole per ogni cosa è assurda… occorre trovare soluzioni alternative e non pensare che chiudere la scuola è la cosa sempre più semplice da fare. Assurdo!”.

“Io avevo capito che le scuole erano sicure e che i controlli dell’altro giorno erano stati uno scrupolo. Se ogni scossa chiude, la schizofrenia è assicurata e avete voglia di dire ai genitori di stare tranquilli”.

“Mi scusi Sindaco, allora mettete in piedi delle tensostrutture per andare a scuola. Se è necessario controllare ad ogni scossa le scuole restano chiuse. Avete il dovere di attrezzare degli spazi alternativi per garantire il diritto allo studio”.

“Quindi se continuano le scosse le scuole saranno chiuse un giorno sì e l’altro anche??? Poi inizierà l’inverno ed appena ci saranno due gocce di pioggia partiranno le allerte meteo?????”.

“Apriamo e chiudiamo le scuole come se niente fosse… però io questa mattina lavoro.. questi controlli si fanno a prescindere dato che il terremoto non si ferma”.