La Giannini, oggi in visita a Bari per presentare la “Buona scuola”, non ha lasciato spazio a dubbi: “L’obiettivo è quello di esaurire il meccanismo del precariato: il canale di assunzioni della buona scuola, il progetto che noi abbiamo immaginato, prevede due filoni che si muoveranno contemporaneamente: l’assunzione al primo settembre del 2015 dei presunti 148mila che dovremo censire” perché è possibile “che una fetta, anche percentualmente irrisoria di questo gruppo, ha deciso di fare altro nella vita”.
“A partire dai primi mesi del 2015 – ha proseguito – si svolgeranno bando, a seguire prove e assunzioni del grande concorso nazionale del 2016 per assumere i giovani che, in ampia misura, si trovano in seconda e terza fascia delle graduatorie di istituto. Questo concorso che noi bandiamo – ha concluso Giannini – metterà a disposizione 40 mila posti di lavoro per i giovani”
Dunque le assunzioni, è ribadito (Europa e Mef permettendo), ci saranno. Ma saranno 150mila o di meno? Perché il documento La Buona scuola mostra di avere le idee chiare anche su questo punto: “Sappiamo che negli ultimi tre anni circa 43 mila persone iscritte nelle Gae non hanno effettuato né supplenze annuali o sino al termine delle attività didattiche né supplenze brevi”.
Che fine hanno fatto questi docenti? Hanno ingrossato il perverso meccanismo delle scuole private, questo è certo. E alcuni di loro, stanchi della lunga attesa, hanno mollato l’insegnamento per fare altro. E allora bisognerà attendere il censimento perchè quasi un insegnante su 5 non insegna più da tempo.
Sarà necessario verificare il profilo di ognuno dei 148 mila iscritti alle Graduatorie ad esaurimento. Ma il tutto non avverrà senza condizioni, alcune anche gravose quali la possibilità di essere assunti in una provincia della stessa regione o anche in una regione diversa da quella di appartenenza; o la possibilità di allargare le classi di concorso per materie affini, o come organico funzionale ad una scuola o rete di scuole.
Entro il 31 dicembre dunque non solo gli iscritti alle Graduatorie ad esaurimento, ma anche vincitori e idonei del concorso 2012 confermeranno l’intenzione di essere assunti, a queste condizioni, a partire dal 1° settembre 2015.
La domanda sarà: vuoi essere immesso in ruolo? E chi vogliamo che, di questi tempi, dica di no e rifiuti un posto a tempo indeterminato? Resta il fatto che, se buona parte dei docenti delle Gae hanno una lunga esperienza nell’insegnamento e quindi buone competenze, ci potrebbe anche essere qualcuno che non fa lezione da tempo, che nel frattempo ha dimenticato contenuti e metodi, che non ha competenze informatiche né in lingua straniera.
Il dubbio quindi sorge spontaneo: le immissioni saranno 150mila o di meno?
Sarebbe auspicabile che si facesse un monitoraggio attento nell’ottica della qualità della scuola per il bene di quella sacrosanta utenza che sono i ragazzi, che, oggi più che mai, venuta meno la famiglia, hanno nella scuola l’unico punto di riferimento. Facciamo sì che sia valido.