Home Attualità Intelligenza artificiale: dai curricoli all’educazione civica. Primi indirizzi nelle scuole italiane –...

Intelligenza artificiale: dai curricoli all’educazione civica. Primi indirizzi nelle scuole italiane – DIRETTA 13 novembre ore 11, ISCRIVI LA CLASSE

CONDIVIDI

L’intelligenza artificiale, ed in particolare l’intelligenza artificiale generativa (GenAI), è sempre più al centro del dibattito e dell’interesse dell’opinione pubblica. Anche il mondo della scuola si interroga su cosa comporti, sia sul lato della professionalità docenti, sia sul versante della didattica che sul lato dell’esperienza di apprendimento degli studenti, l’ingresso nel mondo della GenAi.

Verso curricoli che affrontano il campo dell’Intelligenza Artificiale

Esistono anche moltissime esperienze e proposte didattiche su come impostare e realizzare processi di conoscenza ed utilizzo della GenAi. Tra queste, ad esempio, va segnalata, anche perché si tratta davvero di un lavoro che ha anticipato i tempi, la proposta Dig4Future, frutto di un progetto Erasmus che propone un percorso “curricolare” sull’intelligenza artificiale.

Del resto anche il framework europeo DigComp 2.2. , che indica le competenze digitali che devono essere possedute da un soggetto per pover vivere da cittadino consapevole, fornisce utilissimi spunti per la costruzione di percorsi e curricoli relativi alla Intelligenza Artificiale

DigComp 2.2. –  che da marzo 2023 è disponibile anche in lingua italiana –  è stato infatti aggiornato proprio per fornire “nuovi esempi di conoscenze, abilità e attitudini. Questi esempi illustrano nuove aree di interesse con l’obiettivo di aiutare i cittadini a confrontarsi con fiducia, senso critico e sicurezza con le tecnologie digitali più diffuse, ma anche con le nuove tecnologie emergenti, come i sistemi guidati dall’intelligenza artificiale (IA)” (pag.2).

Non vanno dimenticati poi gli “Orientamenti etici sull’utilizzo dell’IA e dei dati nell’insegnamento e nell’apprendimento” pubblicati dalla Commissione Europea nel dicembre 2022 e che nell’ultima parte aggiornano il framework DigCompEdu sulle competenze pedagogiche digitali dei docenti.

Nel frattempo anche molte scuole stanno muovendosi. Tra le prime i licei scientifici che si sono messi in rete per lavorare alla costruzione di una curvatura “dati e intelligenza artificiale” dei loro curricoli. Tecnica della scuola ne ha già parlato intervistando il dirigente del Liceo Buonarroti di Monfalcone (GO) Vincenzo Caico capofila della rete.

Nella stessa regione il liceo Stellini di Udine e altre 54 scuole di ogni ordine e grado hanno avviato la rete “Costruire il futuro” finalizzata proprio all’ingresso dell’Intelligenza Artificiale a scuola.

Regolare l’Intelligenza artificiale a scuola? L’esempio del Marinelli di Udine

Ma non esiste solo l’aspetto culturale o didattico: l’intelligenza artificiale interroga anche la vita quotidiana della scuola, la sua organizzazione, i suoi regolamenti. Si pensi solo, ad esempio, a una delle più discusse questioni tra quelle dibattute nelle sale insegnanti delle scuole superiori: ma come faccio ad essere sicuro che lo studente non abbia copiato o non si sia fatto fare il compito – o la relazione, la presentazione, il prodotto digitale, … – da ChatGPT o Perplexity o Tome….?

E io come docente posso far finta di niente?

In assenza di indicazioni o regolamenti elaborati dal ministero il dirigente del liceo Marinelli di Udine – Stefano Stefanel –  ha pubblicato una interessantissima nota – in realtà una sorta di position paper della scuola –  rivolta a docenti e studenti.

Si tratta di linee di indirizzo – scrive Stefanel – “nate dall’esigenza di delimitare e uniformare i comportamenti verso questo fenomeno (GenAi), che ha avuto un’accelerazione imprevista a seguito dell’uscita di programmi gratuiti e alla portata di tutti. In attesa che vengano date disposizioni da organi superiori (Stato, Ministero dell’Istruzione e del Merito,…) o che gli organi collegiali della scuola delimitino la materia, ritengo necessario dare indicazioni chiare su quali sono i contesti entro cui si muove il Liceo Marinelli …. eliminando da subito l’idea che il Liceo Marinelli in qualche modo passa attestarsi su posizioni oscurantiste e poliziesche, tutte destinate a fallire. Pertanto fornisco confini entro cui chiedo di adeguarsi in attesa di possibili e successivi documenti forse anche normativi…”.

Le linee di indirizzo (l testo integrale è reperibile qui ) sono rivolte sia ai docenti che al personale Ata che agli studenti cui Stefanel si rivolge ricordando, tra l’altro, che “lo studente non può considerare l’Intelligenza Artificiale solo come una curiosità, ma la deve considerare come un elemento dell’evoluzione della società della conoscenza e, in tal senso, interloquire coi docenti e con la scuola per il suo utilizzo trasparente e corretto. Sta poi allo studente decidere se avvicinarsi all’Intelligenza Artificiale come ad uno strumento utile per imbrogliare o se considerare le enormi possibilità per azioni di redazione, controllo, collegamento, discussione, approfondimento, costruzione e ricostruzione di sapere”.

Intelligenza artificiale generativa e educazione civica

Appare del tutto evidente la strettissima connessione tra GenAI e Cittadinanza Digitale, uno dei tre focus indicati dalla linee guida per l’Educazione Civica (si veda l’art. 5 della legge 92/2019).

Si avvicina il secondo appuntamento dell’anno di Educazione Civica che La Tecnica della Scuola dedica agli istituti scolastici (classi dalla terza media al quinto anno delle superiori): Intelligenza artificiale a scuola, come cambia il modo di insegnare e di apprendere.

Anche per l’anno scolastico appena avviato infatti La Tecnica della Scuola offre gratuitamente degli incontri-lezione di Educazione Civica in diretta (sui canali YouTube e Facebook)

Il progetto si concretizza in sette trasmissioni in diretta, della durata di un’ora, su sette temi cruciali del curriculum verticale di Educazione Civica, disciplina trasversale istituita con Legge n. 92/2019 e può essere inserito, in tutto o in parte, proprio nel curriculum di Educazione Civica della scuola e di ogni singola classe.

Il format degli incontri-lezione (che verranno seguiti sui canali YouTube e Facebook della Tecnica della Scuola) prevede che una volta al mese, a partire da ottobre 2023 sino ad aprile 2024 due esperti interagiscano con Aluisi Tosolini (ex dirigente scolastico) e il giornalista Daniele di Frangia, rispondendo alle domande che arriveranno dalle classi che seguono in streaming oltre che da quelle che saranno ospiti della diretta.

La seconda diretta in programma il 13 novembre: gli ospiti

Lunedì 13 novembredalle ore 11 alle 12, andrà in onda la seconda delle sette puntate dedicate alle scuole, in questo nuovo anno scolastico.

Ospiti dell’incontro saranno Gianluigi Greco docente di informatica all’Università della Calabria e Jessica Niewint-Gori, referente “Applicazioni tecnologiche per la didattica laboratoriale” di INDIRE.

I sette temi delle sette lezioni toccano elementi cruciali del curriculum di educazione civica

  • 17 Ottobre 2023 –1948-2023: 75 anni dalla dichiarazione universale dei diritti umani
  • 13 Novembre 2023 – Intelligenza artificiale: come funziona e che impatto ha sulle nostre vite?
  • Dicembre 2023 – Istruzione di qualità per tutti
  • Gennaio 2024 –Pace e giustizia: un miraggio?
  • Febbraio 2024 – Cyberbullismo e cittadinanza digitale
  • Marzo 2024 – Non abbiamo un pianeta B: costruire ed abitare città sostenibili
  • Aprile 2024 –Costruire la casa comune europea: le elezioni per il Parlamento europeo

Per prenotare la partecipazione delle classi alle dirette è necessario compilare il seguente form

Le classi che volessero partecipare all’iniziativa, con esperienze didattiche particolarmente significative effettuate negli istituti, su uno dei temi delle sette puntate, e verificare la possibilità di realizzare un servizio da trasmettere nel corso della trasmissione, possono mandare una mail a [email protected], indicando un numero di telefono utile per poter essere ricontattati.

Le classi, invece, che desiderano proporsi per partecipare in studio (o in collegamento video) ad una delle dirette, interagendo con gli ospiti, possono contattare la redazione, inviando una mail a [email protected], inserendo i dati utili (istituto, classe interessata, docente referente e recapito telefonico). La disponibilità per la partecipazione alla diretta è limitata al raggiungimento dei posti possibili.

SEGUI LA DIRETTA