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Un docente non regge la tensione e tira fuori un coltello in classe davanti agli alunni. Succede in Francia

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Ricordate il vecchio adagio che circolava nelle scuole di giornalismo di un tempo, secondo il quale un cane che morde un uomo non è una notizia, un uomo che morde un cane invece sì, è una notizia?

Ebbene, è quello che è accaduto qualche giorno fa in Francia, dove – purtroppo – tende a non fare più notizia e a non sorprendere più di tanto l’opinione pubblica l’accoltellamento di un docente da parte di uno studente. Al contrario, un docente che in classe brandisce un coltello per zittire una classe troppo rumorosa resta ancora una notizia di un certo rilievo, singolare e sorprendente.

Naturalmente ne ha parlato tutta la stampa francese: un professore di geostoria, durante la sua lezione in un liceo di Le Havre, in Normandia, avrebbe tirato fuori un coltello per minacciare i suoi alunni, a quanto pare particolarmente rumorosi, che non seguivano con la dovuta attenzione una sua riflessione sui recenti attentati che hanno causato la morte di due docenti in Francia.

Secondo altre fonti il docente non avrebbe minacciato i suoi alunni ma semplicemente dichiarato – tirando fuori il coltello e mostrandolo in classe – che in caso di attacco alla sua persona non avrebbe esitato a usare la sua arma per difendersi.

In ogni caso, sconcerto e paura tra i ragazzi che hanno subito allertato la direzione.

Risultato: la Procura di Le Havre ha aperto un’inchiesta, ma in assenza di una denuncia da parte degli alunni il docente è stato invitato a richiedere un lungo congedo per malattia. Del resto, il medico in servizio presso l’Ufficio scolastico della regione Normandia, dopo avere visitato il docente, ha riscontrato – come riportato dal giornale Sud Ouest – una profonda sofferenza psicologica.

Certo è che i docenti, in Francia, non vivono giorni felici in questo momento in cui il conflitto israelo-palestinese ha fatto schizzare in alto il rischio di attentati, tanto che il Governo a metà ottobre ha innalzato al livello massimo il piano di difesa contro gli attacchi terroristici.

A questo proposito, soprattutto dopo i casi di Samuel Paty e Dominique Bernard, docenti uccisi in Francia durante l’espletamento delle loro funzioni, l’avvocato del docente di Le Havre sotto inchiesta si chiede cosa faccia il Ministero dell’Educazione Nazionale per seguire dal punto di vista psicologico quei docenti più fragili che potrebbero non reggere la tensione.