Attraverso l’Unesco, le Nazioni Unite hanno chiesto regole severe sull’uso di strumenti di intelligenza artificiale come ChatGpt nelle scuole, inclusi limiti di età per l’utilizzo.
“In una nuova guida per i governi – scrive l’Ansa – l’organismo educativo delle Nazioni Unite avverte che le autorità pubbliche non sono pronte ad affrontare le questioni etiche legate all’introduzione di programmi di IA nelle aule”.
“L’intelligenza artificiale generativa può rappresentare un’enorme opportunità per lo sviluppo umano, ma può anche causare danni e pregiudizi – afferma Audrey Azoulay dell’Unesco – Non può essere integrata nell’istruzione senza l’impegno pubblico e le necessarie garanzie e normative da parte dei governi”.
I programmi di intelligenza artificiale generativa sono esplosi alla fine dello scorso anno con ChatGpt che ha dimostrato la capacità di generare saggi, poesie e conversazioni con input e suggerimenti anche brevi.
Molti però si sono posti fin da subito dubbi molto radicali.
Nella guida dell’Unesco si spiega che gli strumenti di intelligenza artificiale hanno il potenziale per aiutare i bambini con bisogni speciali o come assistente di ricerca.
“Ma gli strumenti sarebbero sicuri ed efficaci solo se insegnanti, studenti e ricercatori aiutassero a progettarli e i governi ne regolamentassero l’uso”. E, soprattutto, l’Unesco raccomanda un’età minima per gli scolari, sottolineando che ChatGpt non può essere usato per ragazzi inferiori a 13 anni. “Molti commentatori – aggiunge l’Unesco – ritengono anzi che questa soglia sia troppo bassa e sostengono norme che aumentino l’età a 16 anni”.
Intelligenza artificiale generativa e educazione civica
Si avvicina il secondo appuntamento dell’anno di Educazione Civica che La Tecnica della Scuola dedica agli istituti scolastici (classi dalla terza media al quinto anno delle superiori): Intelligenza artificiale a scuola, come cambia il modo di insegnare e di apprendere.
Anche per l’anno scolastico appena avviato infatti La Tecnica della Scuola offre gratuitamente degli incontri-lezione di Educazione Civica in diretta (sui canali YouTube e Facebook)
Il progetto si concretizza in sette trasmissioni in diretta, della durata di un’ora, su sette temi cruciali del curriculum verticale di Educazione Civica, disciplina trasversale istituita con Legge n. 92/2019 e può essere inserito, in tutto o in parte, proprio nel curriculum di Educazione Civica della scuola e di ogni singola classe.
Il format degli incontri-lezione (che verranno seguiti sui canali YouTube e Facebook della Tecnica della Scuola) prevede che una volta al mese, a partire da ottobre 2023 sino ad aprile 2024 due esperti interagiscano con Aluisi Tosolini (ex dirigente scolastico) e il giornalista Daniele di Frangia, rispondendo alle domande che arriveranno dalle classi che seguono in streaming oltre che da quelle che saranno ospiti della diretta.
La seconda diretta in programma il 13 novembre: gli ospiti
Lunedì 13 novembre, dalle ore 11 alle 12, andrà in onda la seconda delle sette puntate dedicate alle scuole, in questo nuovo anno scolastico.
Ospiti dell’incontro saranno Gianluigi Greco docente di informatica all’Università della Calabria e Jessica Niewint-Gori, referente “Applicazioni tecnologiche per la didattica laboratoriale” di INDIRE.
I sette temi delle sette lezioni toccano elementi cruciali del curriculum di educazione civica
- 17 Ottobre 2023 –1948-2023: 75 anni dalla dichiarazione universale dei diritti umani
- 13 Novembre 2023 – Intelligenza artificiale: come funziona e che impatto ha sulle nostre vite?
- Dicembre 2023 – Istruzione di qualità per tutti
- Gennaio 2024 –Pace e giustizia: un miraggio?
- Febbraio 2024 – Cyberbullismo e cittadinanza digitale
- Marzo 2024 – Non abbiamo un pianeta B: costruire ed abitare città sostenibili
- Aprile 2024 –Costruire la casa comune europea: le elezioni per il Parlamento europeo
Per prenotare la partecipazione delle classi alle dirette è necessario compilare il seguente form
Le classi che volessero partecipare all’iniziativa, con esperienze didattiche particolarmente significative effettuate negli istituti, su uno dei temi delle sette puntate, e verificare la possibilità di realizzare un servizio da trasmettere nel corso della trasmissione, possono mandare una mail a [email protected], indicando un numero di telefono utile per poter essere ricontattati.
Le classi, invece, che desiderano proporsi per partecipare in studio (o in collegamento video) ad una delle dirette, interagendo con gli ospiti, possono contattare la redazione, inviando una mail a [email protected], inserendo i dati utili (istituto, classe interessata, docente referente e recapito telefonico). La disponibilità per la partecipazione alla diretta è limitata al raggiungimento dei posti possibili.