Dopo la recente sentenza della Corte di Cassazione, numerose sentenze continuano a riconoscere il diritto al bonus di 500,00 euro ai docenti precari, anche con contratti di breve durata, per almeno 180 giorni ad anno scolastico.
La Corte di Cassazione, infatti, aveva confermato l’orientamento già espresso da diversi Tribunali del lavoro che, in accoglimento integrale dei ricorsi presentati dall’avv. Guido Marone, condannano il Ministero dell’Istruzione e del Merito a corrispondere la Carte docente ai ricorrenti precari per gli ultimi 5 anni scolastici.
In seguito all’accoglimento del ricorso, quindi, il Ministero sta procedendo ad attribuire la Carta docente a tutti i ricorrenti patrocinati dall’avv. Marone, senza aggravio di spese a loro carico, attivando la somma di euro 500 per ciascun anno scolastico di supplenza, anche su supplenze brevi.
In questa direzione, infatti, la tesi sostenuta dall’avv. Marone, secondo cui la Carta docente spetta a tutti i docenti precari che abbiano maturato almeno 180 giorni di servizio per ciascun anno scolastico, anche con contratti a spezzoni, continua a trovare accoglimento nelle decisioni del diversi Giudici del Lavoro sull’intero territorio nazionale.
Pertanto, per ottenere la Carta docente, tutti docenti precari che hanno prestato servizio con contratto a tempo determinato (per almeno 180 giorni ad anno scolastico, sia con contratti unici che con contratti brevi), hanno la possibilità di rivolgersi al Giudice del Lavoro, per richiedere la corresponsione del bonus di 500 euro per ciascun anno di servizio.
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