Su Repubblica@Scuola nella sezione Microfono Aperto, uno degli studenti-redattori (nickname 28teo00) ha inserito un post di denuncia che mette in risalto il precario stato strutturale di alcuni edifici scolastici. Il post dice: “La notte del 5 ottobre, sul mio paese, in provincia di Lucca, c’è stato un violento temporale con un vento molto forte. La mattina, come al solito, andammo a scuola. Alla prima ora avevamo educazione tecnica. Ma il professore non è mai entrato in classe. Essendo il responsabile della sicurezza venne chiamato per esaminare una situazione d’emergenza che si era presentata nell’adiacente scuola primaria. L’emergenza? Un muro costruito sul tetto era caduto sfondando il lucernario e cadendo nel corridoio del piano superiore. Sì, avete capito bene, un muro costruito sul tetto. Cosa ci faceva? Bisognerebbe chiederlo all’architetto o all’ingegnere che lo hanno progettato. Ci hanno detto che era un elemento “decorativo”. Mah… il muro è crollato alle 4 del mattino… ci pensate se quel muro fosse crollato alle 11?”.
Il problema è quello che alcune strutture murarie presenti nelle scuole sono prive di preventiva progettazione e successivo collaudo statico, pertanto in caso di crolli è difficile risalire alle relative responsabilità. Si ricorda che secondo il XII Rapporto sulla sicurezza, qualità e accessibilità a scuola di Cittadinanzattivaquattro edifici su dieci hanno una manutenzione carente, oltre il 70% presenta lesioni strutturali, in un caso su tre gli interventi strutturali non sono effettuati e più della metà delle scuole si trova in zona a rischio sismico.