Tre giorni di iniziative alla Camera dei deputati in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Un convegno contro la violenza di genere alla Sala della Lupa venerdì 24, edizione straordinaria di Montecitorio a porte aperte sabato 25 con le testimonianze di donne vittime di violenza e una mostra d’arte contemporanea a Palazzo San Macuto.
Il messaggio di Fontana
Sabato 25 novembre edizione speciale di “Montecitorio a porte aperte”, in concomitanza anche con la manifestazione “Musei in Musica” che prevede l’apertura dei musei e di altri siti culturali di Roma fino a tarda notte. Per questa occasione, la facciata del Palazzo viene illuminata di rosso, colore simbolo della giornata. “Questo orrore deve finire”, dichiara il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana, in un videomessaggio.
Alle 18, in Piazza Montecitorio, esibizione della Banda musicale dell’Esercito, diretta per l’occasione dal Maestro Maggiore Antonella Bona. Il programma inizia con l’Inno nazionale italiano e termina con l’esecuzione dell’Inno europeo.
La visita a Montecitorio, guidata e per gruppi, si snoda lungo un itinerario storico-artistico che comprende tra l’altro: l’Aula, progettata dall’architetto palermitano Ernesto Basile, con i pannelli del Fregio di Sartorio che decora l’emiciclo illustrando le vicende epiche del popolo italiano; il Velario, imponente decorazione liberty di circa 800 metri quadrati in rovere di Slavonia, vetro colorato e ferro; il Transatlantico, salone che deve il suo nome all’illuminazione a plafoniera, caratteristica delle navi transoceaniche; la Sala delle Donne, la Sala della Lupa; la Sala della Regina; la Sala Aldo Moro, con il nuovo allestimento dopo il restauro delle Nozze di Cana e l’esposizione dei dipinti “La natura morta, dal XVII al XX secolo nella collezione della Camera dei deputati”, con relativo approfondimento nel sito Arte.Camera.it.
La mostra
In occasione della manifestazione, i partecipanti possono visitare il percorso espositivo di dodici installazioni dedicate ai princìpi fondamentali della Costituzione, allestite in occasione delle celebrazioni del 75° anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione della Repubblica, e il “Tricolore tattile”, una versione della Bandiera nazionale percettibile anche dalle persone non vedenti.
Nel corso della visita, i cittadini possono assistere in Aula alle testimonianze di donne vittime di violenza che sono tornate alla vita grazie all’impegno della cooperativa sociale siciliana Etnos. L’associazione, fondata da Fabio Ruvolo, coinvolge le ospiti delle case rifugio nella realizzazione di prodotti sartoriali equosostenibili con il progetto ‘Equo Dress’, i cui modelli saranno indossati nel corso dell’evento dalle testimoni. Presenti all’iniziativa i Vicepresidenti della Camera, Mulè, Ascani, Rampelli.
Per l’occasione straordinaria, sono state riaperte le prenotazioni: primo ingresso alle 18, ultimo alle 21.30.
Da lunedì 27, presso la Biblioteca Nilde Iotti, al piano terra di Palazzo San Macuto, la mostra d’arte contemporanea, promossa dalla deputata Martina Semenzato, Presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere, “Uomini che parlano alle donne, donne che parlano di uomini”: si tratta di una selezione di 20 dipinti realizzati con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sulla questione della violenza sulle donne. Le opere esposte sono di Lady Be, Sergio Trama, Gabriele Dante Rossetti.
La mostra, che viene inaugurata alle ore 17 nel Corridoio degli Atti parlamentari, resta aperta fino al 20 dicembre dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18, ultimo ingresso 17.30 (8 dicembre chiusura).
La tre giorni di eventi inizia venerdì 24, alle 10.30, presso la Sala della Lupa di Montecitorio, con il convegno “Le colpe di Eva: contro la violenza di genere”. Intervengono, tra gli altri, il Presidente della Commissione Cultura, Federico Mollicone, la Ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, Eugenia Roccella, la Viceministra per le Pari opportunità con delega alla prevenzione della violenza della Repubblica Dominicana, Juana Damaris Càceres.