Dopo il Collegio dei Docenti del liceo romano L. Pasteur che giorni fa espresse un parere negativo al Piano Scuola del governo, gli ultimi documenti in ordine cronologico sono quelli del Collegio dei Docenti dell’istituto Ruzza di Padova e dei docenti dell’I.I.S. “Pietro Scalcerle” sempre di Padova.
Nel primo caso il Collegio dei Docenti dell’istituto Ruzza, dopo un’attenta analisi della proposta di riforma “La buona scuola”, esprime profonda preoccupazione perché, tra le altre cose, il piano “La buona scuola” interviene su una serie di materie che sono oggi oggetto del CCNL o della Contrattazione Nazionale di II livello: progressioni stipendiali, mobilità del personale della scuola a livello regionale o locale, attribuzione incarichi aggiuntivi.
Inoltre la riforma non prevede investimenti nella scuola pubblica, in quanto l’unica spesa prevista, l’assunzione dei precari, imposta dalla comunità europea, è evidentemente finanziata con tagli di spesa in altri settori (blocco contratti, taglio della progressione economica fino al 2018 almeno, taglio delle supplenze brevi). È prevista la stabilizzazione dei soli precari inseriti nelle GAE (graduatorie ad esaurimento) e dei vincitori di concorso 2012, escludendo, di fatto, tutti gli altri.
Nel secondo caso i Docenti dell’I.I.S. “Pietro Scalcerle”di Padova, in risposta all’invito del Governo, del MIUR e dell’USR (nota Miur prot. n° 3043 del 2/10/2014; circolare USR prot. n° 25529 del 3/10/2014), a discutere sulla proposta di riforma “La Buona Scuola”, dopo un’attenta analisi esprimono profondo disagio e grande preoccupazione, per molti aspetti inseriti nel rapporto, tra i quali riportiamo l’abolizione degli scatti di anzianità che costituisce un fatto unico in Europa.
L’accesso alle progressioni per il solo 66% del personale perché non garantisce a tutti gli stessi diritti e le stesse opportunità. La proposta di riforma sugli organi collegiali, che riduce il ruolo dei lavoratori e rafforza quello del Dirigente Scolastico e dei soggetti privati, di cui è previsto l’ingresso anche nel Nucleo di Valutazione.
Al momento si rimane in attesa della pubblicazione in rete di un documento redatto da un collegio docenti di una scuola statale che abbia approvato “ La Buona Scuola” di Renzi.
Ecco una vignetta sull’argomento realizzata da Doriano