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Distacchi e permessi sindacali, siglato definitivamente il nuovo CCNQ: assemblee anche in videoconferenza

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Ieri, 30 novembre 2023, è stato sottoscritto in via definitiva presso l’Aran il CCNQ di ripartizione delle prerogative sindacali per il triennio 2022-2024.

Tra i vari aspetti trattati, il contratto definisce il nuovo riparto dei distacchi e dei permessi tra i sindacati rappresentativi, sulla base dei dati di rappresentatività provvisoria del nuovo triennio contrattuale. Fino a quando non saranno definiti i nuovi comparti ed aree per il triennio 2022-2024, il riparto è basato sugli attuali comparti ed aree di contrattazione.

Le parti hanno sostanzialmente confermato l’impianto del precedente CCNQ del 4 dicembre 2017, così come modificato dal successivo CCNQ 19 novembre 2019. All’art.1 hanno, comunque, concordato alcune modifiche fra cui quella relativa al diritto di assemblea che potrà essere esercitato anche in locali virtuali, attraverso l’utilizzo delle videoconferenze.

Permessi per l’epletamento del mandato

Nelle Aree Funzioni centrali, Istruzione e ricerca, e PCM, il contingente complessivo dei permessi sindacali per l’espletamento del mandato è pari a n. 51 minuti per dirigente in servizio alla data del 31 dicembre dell’anno precedente a quello di riferimento, titolari di rapporto di lavoro a tempo indeterminato negli enti dell’Area. I dirigenti in posizione di comando o fuori ruolo vanno conteggiati tra i dirigenti in servizio presso l’amministrazione dove sono utilizzati. Il contingente di cui al presente comma è ripartito secondo la seguente proporzione:
a) n. 25 minuti e 30 secondi alla RSU;
b) n. 25 minuti e 30 secondi alle organizzazioni sindacali rappresentative.

IL CCNQ