L’incontro di ieri sera a palazzo Chigi tra Governo e sindacati “non ha portato alcuna novità al quadro legislativo determinato dalla legge di stabilità, dal Ddl sulla riforma della pubblica amministrazione e dal piano “Buona Scuola”, segnando, invece, una continuita’ con le politiche che il Governo ha assunto sul tema della P.A., della conoscenza e del lavoro pubblico”. E’ quanto afferma la Cgil in una nota.
Secondo il sindacato di corso d’Italia “non c’è stata alcuna apertura sul rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro bloccati dal 2010. Secondo il ministro Madia, infatti, il rinnovo sara’ possibile solo quando si uscira’ dalla crisi”.
Per la Cgil, inoltre, non c’è stata poi alcuna apertura “sulla contrattualizzazione del rapporto di lavoro, pesantemente messo in discussione dalla legge Brunetta e dai provvedimenti legislativi assunti da questo governo; sull’occupazione, a rischio dagli ennesimi tagli lineari al sistema delle pubbliche amministrazioni ad iniziare da province, regioni e comuni; sul superamento della precarietà nella Pubblica amministrazione, ad iniziare dai tanti contratti non a tempo indeterminato la cui scadenza e’ fissata per fine d’anno e da quelli che scadono al 31 dicembre del 2016, per i quali l’ulteriore proroga, della quale si apprende da un comunicato e che verificheremo, deve essere senza i vincoli che la renderebbero inefficace e deve essere finalizzata alla stabilizzazione del lavoro non a tempo indeterminato”