Lo ha deciso, come riferisce Adnkronos, la giunta regionale che ha modificato la normativa sui tirocini retribuiti (Giovanisì) in modo da assicurare l’intera copertura a carico della Regione. La proposta si inserisce e viene resa operativa dall’accordo siglato dalla Regione e dalle associazioni di categoria Cna e Confartigianato.
La Regione ha scelto di agire sui tirocini, sottolineandone l’aspetto formativo e di orientamento verso una professione che già era stato alla base della scelta del progetto Giovanisì, che dal 2011 garantisce un rimborso di 500 euro, di cui 300 a carico della Regione e 200 dell’azienda ospitante. Nel caso dell’artigianato artistico, si intende valorizzare ulteriormente il tirocinio come attività cruciale in un’economia come quella toscana, dove la bottega artigiana ha sempre avuto e continua ad avere un ruolo fondamentale e forti potenzialità che può rivelarsi anche un valido supporto all’inserimento lavorativo.
Le imprese devono essere iscritte all’albo delle imprese artigiane, registro imprese e avere un numero di dipendenti a tempo indeterminato compreso fra zero e 15.
I tirocinanti devono avere un’età compresa fra 18 e 30 anni non compiuti. Sulla base dell’accordo stipulato fra Regione, Cna e Confartigianato, ciascun tirocinio deve rientrare nelle attività previste dal piano di lavoro annuale che le parti si sono impegnate a mettere a punto tramite un tavolo tecnico, diretto dalla Regione, le cui attività saranno coordinate e diffuse da Artex, il centro di riferimento regionale per l’artigianato artistico. Oltre al contributo per i tirocini, sono applicabili alle imprese del settore gli incentivi previsti anche per gli altri tipi di tirocinio, che prevedono per le assunzioni a tempo indeterminato di coloro che hanno concluso il periodo di tirocinio un contributo di 8.000 euro se l’assunzione riguarda soggetti in età compresa fra i 18 e i 30 e di 10 mila euro per disabili e soggetti svantaggiati, che diventano la metà nel caso di assunzioni a tempo determinato.
In base alla legge, in Toscana si sono accreditate 9 botteghe scuola e 110 maestri artigiani. La bottega scuola è inoltre oggetto di una sperimentazione a Siena, dove sta per uscire un bando per un percorso formativo di 220 ore che partirà dal gennaio 2015 nei settori marmo, tessile oreficeria. Le imprese dell’artigianato artistico e tradizionale in Toscana sono circa 23 mila, la stragrande maggioranza delle quali (oltre 16 mila) con un numero di addetti pari o inferiore a tre. Almeno 20 mila di queste rientrano nei requisiti previsti per l’attivazione dei tirocini. Il numero complessivo di addetti è di poco meno di 80 mila.