La Resistenza, la Costituzione e e l’antifascismo non sono roba da vecchi: a sostenerlo sono gli studenti e le studentesse delle associazioni Udi e Rete, che hanno deciso di aderire, il 30 novembre, alla giornata di tesseramento nazionale all’Anpi.
L’occasione è stata quella offerta dall’associazione dei partigiani in tutte le piazze italiane: “la resistenza, la costituzione e l’antifascismo non sono ‘roba da vecchi'”, hanno spiegato gli studenti universitari e medi.
“Anche noi studenti – spiega Alberto Irone Portavoce della Rete degli Studenti Medi – vogliamo dare il nostro contributo, non solo aderendo a un’associazione, ma affermandone con forza i principi, perché l’antifascismo deve essere patrimonio anche delle nuove generazioni. Le derive neo-fasciste sono sempre più preoccupanti, basti pensare a ciò che un paio di giorni fa è accaduto a Roma dove Casapound ha impedito l’entrata a scuola di bimbi Rom”.
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“Assistiamo quotidianamente – osserva Gianluca Scuccimarra Coordinatore dell’Unione degli Universitari – a episodi di razzismo, discriminazioni e violenza, alimentate da formazioni politiche, come la Lega Nord, che cercano di sfruttare l’incertezza economica e la rabbia sociale per accrescere il proprio consenso. La nostra reazione deve essere netta nell’affermare che i valori della resistenza, sanciti dalla nostra Costituzione, sono i fondamenti del nostro sistema democratico. Anche per questo come studentesse e studenti saremo nelle piazze, in sostegno alla campagna di tesseramento dell’Anpi, per ribadire che l’antifascismo non è solo memoria, ma pratica quotidiana di opposizione a qualsiasi deriva antidemocratica, razzista, xenofoba o populista”.
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