Proprio ieri ci siamo occupati del rientro a scuola dopo le vacanze di Natale, tra Covid, influenza, febbre e malesseri stagionali che stanno colpendo molti italiani. Le previsioni sui contagi non sono ottime. I medici e soprattutto i pediatri si aspettano un vero e proprio boom.
Rientro a scuola e contagi
Le scuole sono addirittura preoccupate per la mancanza di docenti nelle classi e sono al lavoro per eventuali sostituzioni. In una scuola romana “più di un docente ha deciso di rimettere la mascherina già da un mese”, ha raccontato la preside. Quest’ultima però ha detto di non volere emanare alcuna circolare, perché “rischierebbe di dare adito a mille interpretazioni e polemiche”.
“Non c’è un’apprensione particolare, si percepisce che non c’è voglia quasi di dare atto della presenza del Covid”, ha detto un altro dirigente scolastico.
Mascherine a scuola, obbligo eliminato nell’estate 2022
Le linee guida Covid riguardanti la scuola che hanno eliminato l’obbligo di mascherina a scuola risalgono all’estate 2022, quando a capo del dicastero di Viale Trastevere c’era ancora Patrizio Bianchi.
Per quanto riguarda i fragili, nel documento si parla di utilizzo di dispositivi di protezione respiratoria (FFP2) per personale scolastico e alunni a rischio di sviluppare forme severe di COVID-19, sotto la tabella che “riporta schematicamente le misure di prevenzione di base per il setting scolastico ed è da intendersi come strumento utile per la pianificazione dell’A.S. 2022 – 2023”.
La circolare del Ministero della Salute del 31 dicembre 2022 ha recepito le nuove regole, che sono entrate in vigore il 1° gennaio 2023.
La nuova norma prevede un allentamento delle misure, sia per quanto concerne l’isolamento per i soggetti risultati positivi al virus, sia per l’uso dei dispositivi di protezione individuali.
Per quanto concerne in particolare l’utilizzo delle mascherine di titpo FFP2, queste sono obbligatorie nei seguenti casi:
- è obbligatorio, al termine dell’isolamento, l’uso di dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 fino al decimo giorno dall’inizio della sintomatologia o dal primo test positivo (nel caso degli asintomatici), ed è comunque raccomandato di evitare persone ad alto rischio e/o ambienti affollati. Queste precauzioni possono essere interrotte in caso di negatività a un test antigenico o molecolare;
- a coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al SARS-CoV-2 è applicato il regime dell’autosorveglianza, durante il quale è obbligatorio di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2, al chiuso o in presenza di assembramenti, fino al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto.