Il 2024 è iniziato ancora una volta, purtroppo, all’insegna di conflitti che stanno scuotendo il mondo. Più volte Papa Francesco è intervenuto, richiamando al dialogo e alla pace.
Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel suo messaggio agli italiani di fine anno, ha riservato una parte importante al tema della pace:
- è indispensabile fare spazio alla cultura della pace. Alla mentalità di pace. Parlare di pace, oggi, non è astratto buonismo. Al contrario, è il più urgente e concreto esercizio di realismo, se si vuole cercare una via d’uscita a una crisi che può essere devastante per il futuro dell’umanità. Sappiamo che, per porre fine alle guerre in corso, non basta invocare la pace. Occorre che venga perseguita dalla volontà dei governi. Anzitutto, di quelli che hanno scatenato i conflitti.
- impegnarsi per la pace significa considerare queste guerre una eccezione da rimuovere; e non la regola del prossimo futuro.
- volere la pace non è neutralità; o, peggio, indifferenza, rispetto a ciò che accade: sarebbe ingiusto, e anche piuttosto spregevole.
- perseguire la pace vuol dire respingere la logica di una competizione permanente tra gli Stati. Che mette a rischio le sorti dei rispettivi popoli. E mina alle basi una società fondata sul rispetto delle persone.
E i giovani avranno un ruolo essenziale riguardo la cultura della pace con azioni coltivino la cultura nel sentimento delle nuove generazioni. Nei gesti della vita di ogni giorno. Nel linguaggio che si adopera. Dipende, anche, da ciascuno di noi. Pace, nel senso di vivere bene insieme. Rispettandosi, riconoscendo le ragioni dell’altro. Consapevoli che la libertà degli altri completa la nostra libertà. Vediamo, e incontriamo, la violenza anche nella vita quotidiana. Anche nel nostro Paese. Quando prevale la ricerca, il culto della conflittualità. Piuttosto che il valore di quanto vi è in comune; sviluppando confronto e dialogo.
24 gennaio: educazione civica in diretta su Tecnica della Scuola
E’ a questi temi che è dedicato il quarto appuntamento del percorso di Educazione Civica in diretta realizzato dalla Tecnica della Scuola.
Dalle 11.00 alle 12.00 due esperti, Flavio Lotti (Direttore del Coordinamento Nazionale Enti locali per la pace e i diritti umani e della Rete delle scuole di Pace) e Elena L. Pasquini (Giornalista, esperta di interventi umanitari e conflitti, cooperazione internazionale e sviluppo, autrice del volume La meccanica della pace).
I sette temi delle sette lezioni toccano elementi cruciali del curriculum di educazione civica
- 17 Ottobre 2023 –1948-2023: 75 anni dalla dichiarazione universale dei diritti umani
- 13 Novembre 2023 – Intelligenza artificiale: come funziona e che impatto ha sulle nostre vite?
- 13 Dicembre 2023 – Istruzione di qualità per tutti, come realizzare l’obiettivo 4 dell’Onu per ridurre la dispersione
- 24 Gennaio 2024 –Pace e giustizia: un miraggio?
- Febbraio 2024 – Cyberbullismo e cittadinanza digitale
- Marzo 2024 – Non abbiamo un pianeta B: costruire ed abitare città sostenibili
- Aprile 2024 –Costruire la casa comune europea: le elezioni per il Parlamento europeo
Per prenotare la partecipazione delle classi alle dirette è necessario compilare il seguente form
Le classi che volessero partecipare all’iniziativa, con esperienze didattiche particolarmente significative effettuate negli istituti, su uno dei temi delle sette puntate, e verificare la possibilità di realizzare un servizio da trasmettere nel corso della trasmissione, possono mandare una mail a [email protected], indicando un numero di telefono utile per poter essere ricontattati.
Le classi, invece, che desiderano proporsi per partecipare in studio (o in collegamento video) ad una delle dirette, interagendo con gli ospiti, possono contattare la redazione, inviando una mail a [email protected], inserendo i dati utili (istituto, classe interessata, docente referente e recapito telefonico). La disponibilità per la partecipazione alla diretta è limitata al raggiungimento dei posti possibili.