I dubbi e le perplessità che da più d due mesi la nostra testata sta manifestando non sono così peregrini. Ovviamente il sottosegretario Faraone fa bene, anzi benissimo a dichiararsi ottimista: ci mancherebbe altro che un componente del Governo dica di non essere sicuro che l’obiettivo venga raggiunto.
Ma il ruolo degli organi di informazione è proprio quello di raccontare i fatti e di segnalare incongruenze e contraddizioni; ed è quello che noi facciamo ogni giorno.
Nella giornata del’11 dicembre la Commissione Cultura del Senato ha espresso il proprio parere sulle parti del disegno di legge stabilità 2015 che riguardano più direttamente la scuola.
Il parere è sostanzialmente favorevole ma la Commissione lo accompagna con alcune condizioni e osservazioni.
Due condizioni riguardano proprio la questione dell’organico funzionale.
La prima: “sia data sollecita attuazione all’organico funzionale per ciascun istituto, indispensabile per garantire l’ordinaria attività didattica, educativa, amministrativa, tecnica e ausiliaria, le esigenze di sviluppo delle eccellenze, di recupero, di integrazione e sostegno ai diversamente abili e di programmazione dei fabbisogni di personale scolastico”.
La seconda è ancora più puntuale: “in merito all’articolo 2, comma 80, si reputa indispensabile che l’eliminazione dell’esonero dall’insegnamento (derivante dall’abrogazione dell’articolo 459 del testo unico sulla scuola) sia correlata all’effettiva operatività dell’organico dell’autonomia, che potrebbe non essere completamente raggiunta dal 1° settembre 2015″.
Appare evidente che i senatori nutrono più di un dubbio sulla effettiva attivazione dell’organico funzionale già a partire dal prossimo settembre, altrimenti non si comprenderebbe il senso delle ultime parole della seconda condizione.
Quanto agli esami di Stato la Commissione “manifesta perplessità sull’applicazione all’anno scolastico in corso dei nuovi criteri per la composizione delle commissioni d’esame, tenuto conto che essi saranno conoscibili dalle scuole all’incirca durante il secondo quadrimestre, in una fase molto avanzata di preparazione agli esami di Stato”.
Vedremo se il Governo terrà conto di questi “appunti” del Senato in sede di approvazione del decreto legge già preannunciato da Faraone.