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Voto di condotta: cambiamenti in arrivo, il disegno di legge è all’esame del Senato

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Procede presso la Commissione Cultura del Senato l’esame del disegno di legge in materia di “Revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti”.

Nella giornata di martedì 30 gennaio la Commissione ha iniziato a discutere gli emendamenti presentati.
Gli esponenti del PD si sono soffermati, in particolare, ad evidenziare la necessità di evitare che la valutazione del comportamento sia espressa in decimi.
La senatrice D’Elia ha sottolinea come tale scelta rappresenti un errore “atteso che interrompe il percorso comunicativo fra la scuola e gli studenti e, contestualmente, non tiene conto delle effettive necessità del percorso di apprendimento”.
Sempre rispetto al tema della valutazione, “occorrerebbe – secondo D’Elia – prevedere un coinvolgimento degli studenti, anche nell’ambito del consiglio di classe, che dovrebbe esprimersi in modo collegiale, senza alcun automatismo”.
Più di un senatore dell’opposizione è intervenuto per sottolineare che il provvedimento non è risolutivo nell’affrontare le situazioni di disagio nella scuola, che invece richiederebbero misure e investimenti mirati.

Il senatore Pirondini (M5S) ha richiamato l’opportunità di promuovere la diffusione di attività di mediazione rispetto ai bisogni psicologici degli studenti, anche mediante l’introduzione di determinate figure (quali lo psicologo scolastico) e di servizi di assistenza e supporto estesi anche ai docenti.
“Inoltre – ha detto ancora senatore pentastellato – è importante che la scuola si faccia carico dell’insegnamento dell’educazione affettiva e sessuale nel primo e nel secondo ciclo di istruzione, opportunamente declinata per fasce di età, senza dimentica la necessità di prevedere corsi di formazione finalizzati alla prevenzione e alla gestione delle situazioni di conflitto”.

Di particolare interesse l’emendamento di Paolo Marcheschi (Fratelli d’Italia) riguardante disposizioni in merito alle sezioni a metodo didattico differenziato Montessori nella scuola secondaria di primo grado.
Nello specifico, nell’emendamento viene richiamata l’importanza della metodologia montessoriana nello sviluppo dell’autonomia personale e del senso di responsabilità. L’emendamento mira a mettere a regime ordinamentale una metodologia di insegnamento che è attualmente vigente in via sperimentale.
L’esame del disegno di legge riprenderà la prossima settimana.