Home Didattica Valditara: “La scuola è pronta alla sfida dell’Intelligenza artificiale”

Valditara: “La scuola è pronta alla sfida dell’Intelligenza artificiale”

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Il Ministro dell’Istruzione,Giuseppe Valditara, a conclusione di un evento a Milano dal titolo ‘Coscienza Umana e Intelligenza Artificiale’, interpellato dai giornalisti su come la scuola pubblica si stia preparando a questa nuova sfida, ha risposto: “Ci stiamo investendo un sacco di risorse. Un miliardo e duecento milioni di euro per tutto il digitale. 450 milioni per la formazione dei docenti. Quindi veramente è un investimento notevolissimo. 

Una grande sfida. Però, mi raccomando, sempre la persona al centro. E quindi l’intelligenza artificiale deve essere uno strumento, ma deve essere sempre il docente a governare queste straordinarie opportunità che però possono anche essere dei grandi rischi”.

Del resto, già il ministro su questa materia si era espresso con molto chgiarezza, affermando: “Non bisogna avere timore dell’Intelligenza Artificiale, ma bisogna governarla. L’Ai può avere un impatto straordinariamente positivo sulla didattica e, quindi, sull’apprendimento dei ragazzi. Io insisto molto sulla personalizzazione della didattica e su progetti formativi che valorizzino le potenzialità e i talenti di ogni singolo studente. Per costruire questi percorsi l’Ai può avere un ruolo straordinario, così come lo stesso studente può, attraverso l’Ai, analizzare gli step di apprendimento del suo percorso scolastico.

“Questo presuppone una formazione all’educazione digitale, presuppone investimenti anche nelle infrastrutture che possono rendere concreto l’uso dell’Ai anche nelle scuole. Penso a quanto potrebbe essere importante uno scambio di lezioni virtuali che mettano in collegamento più materie con docenti di prestigiose università italiane o straniere, con il traduttore simultaneo.

“La nuova didattica deve partire sempre di più dall’utilizzo da una parte del laboratorio, e dall’altra dalla realtà concreta, per arrivare alla chiarificazione delle regole che governano quella realtà concreta”.