Il docente e scrittore Enrico Galiano, sui suoi social, dopo aver analizzato la canzone “Casa mia” di Ghali dicendo che andrebbe studiata a scuola, dopo varie richieste da parte dei suoi followers ha fatto la stessa cosa con un altro brano sanremese dal forte significato: “Onda alta” di Dargen D’Amico.
Come parlare di temi forti con parole leggere?
“La canzone utilizza una tecnica che si chiama ‘miscere utile dulci’, inventata dal poeta latino Orazio. Consiste nell’usare parole dolci o frivole per parlare di cose forti. E questa canzone in quanto a messaggi forti non si risparmia”. Galiano ha fatto una vera e propria parafrasi del testo, tra cesure, anafore e altre figure retoriche per parlare dei bambini morti negli ultimi anni del Mediterraneo nei viaggi della speranza.
Il riferimento è chiaro: il testo cita “un giovedì”, giorno in cui nel 2013, il 3 ottobre, si è consumata una vera e propria strage di migranti nelle nostre coste, a Lampedusa. La maggior parte degli sbarchi, inoltre, avviene proprio di giovedì.
Canzone Ghali Sanremo 2024, l’analisi di Galiano
Galiano crede che il testo di “Casa mia” debba essere studiato a scuola. Lo ha detto con un video su Instagram e poi in un’intervista pubblicata su Famiglia Cristiana. “Portare in classe un testo come questo consente a un insegnante anche di introdurre temi di grande attualità e di riuscire a farlo passando dalla parte dello sguardo dei ragazzi con la musica che loro ascoltano. Così è molto più facile e molto più diretto ed è quindi più probabile riuscire a interessarli e anche farli riflettere su temi così importanti”, ha detto.
Ecco l’analisi del testo del brano di Ghali che ha ispirato molti docenti.
“Ma che ci fai qui da queste parti
Quanto resti e quando parti
Ghali usa spesso nelle sue canzoni questo linguaggio colloquiale preso proprio dalla strada, dalle frasi che diciamo tutti ma, anche se non lo noti, qui dentro ha messo degli indizi importanti. Parti parti è quella che si chiama rima equivoca. E che cos’è? È quando fai rimare due parole dal significato diverso ma dal suono identico. Non è solo carino e simpatico, no fa rimare due parole importanti. Parti, inteso come luoghi, zone, posti viene dal verbo ‘ripartire’, quindi dividere e già sta accennando al concetto di confine che è poi collegato al partire, all’andare quindi ai confini che provocano il partire e l’andare, lo spostarsi. Ovvero il tema della canzone”.
Siamo tutti zombie col telefono in mano
Sogni che si perdono in mareeADV
Figli di un deserto lontano
Zitti non ne posso parlare
Ai miei figli cosa dirò
Benvenuti nel Truman show
Il Truman show è un famosissimo film con Jim Carrey dove il protagonista da quando è nato e per tutta la vita viene sempre inquadrato dalle telecamere e trasmesso in televisione. Che poi è quello che succede a noi oggi, ma siamo noi a scegliere di essere costantemente nel Truman Show!.
La strada non porta a casa
Se la tua casa non sai qual è…
E qui tocchiamo vette inarrivabili. Questo è un chiasmo, ma è un chiasmo imperfetto. Che cos’è un chiasmo? È quando metto vicini – al centro – due termini simili e agli estremi, altri due termini simili. Quindi casa casa e, poi, ci strada e ci si aspetta un’altra strada e invece no. Non sai qual è: ecco perché è un chiasmo imperfetto, come un cerchio che non si chiude, un ritorno che non si compie e quindi anche attraverso la forma Ghali esprime il concetto di tutta la canzone.
Sto già meglio se mi fai vedere
Il mondo come lo vedi tu
Ribalta il concetto del contrasto, della guerra che si fa quando due prospettive sono diverse. No, dice, quando due prospettive sono diverse io mi sento già meglio.
Mi manca la mia zona
Mi manca il mio quartiere
Mi manca ripetuto due volte è un’anafora, ovvero una ripetizione a inizio verso di una formula simile, ma attenzione che anche questo mi manca sembra una cosa semplice, ma se invece fosse il mi manca nel senso che non mi prende? C’è questa ambiguità sia del mi manca come nostalgia, ma anche qualcosa come qualcosa che mi riguarda”.