Oggi, 8 aprile, si ha notizia di un raid no-vax in una scuola di Bari. Come riporta La Repubblica, i bambini al suono della prima campanella di oggi hanno trovato i muri perimetrali del plesso imbrattati da grandi scritte di colore rosso, realizzate con bombolette spray, con accuse contro il Governo, l’agenda 2030 e i medici.
Le frasi incriminate
le scritte sono state firmate con il simbolo identificativo del gruppo di autori No vax, ovvero una “W” che si staglia su un cerchio, rigorosamente rosso, sotto le scritte “Salvate i bimbi. Vax = morte”, ”Vivi Libero”, “Agenda 2030 favoreggia la pedofilia”. Fra le scritte realizzate c’è anche questa: “Il governo mente, è nazista e ci vuole morti”.
Le scritte potrebbero essere state realizzate nella notte fra venerdì 5 e sabato 6 aprile. La dirigente scolastica ha presentato denuncia e sul posto sono arrivati i Carabinieri per effettuare i rilievi. “Chiederò con voce ancora più grossa un sistema di illuminazione efficace e di video sorveglianze nella piazzetta – ha spiegato la preside – la richiesta era stata già inoltrata al Comune a seguito dell’omicidio del fisioterapista Mauro Di Giacomo, che in quella piazzetta perse la vita lo scorso 18 dicembre, con l’obiettivo di ottenere maggiori controlli sulla zona”.
Scritte no-vax sui muri delle scuole pugliesi
Non è la prima volta che accade una cosa simile. Nel 2022 sono stati diversi i casi di scritte no vax sui muri delle scuole pugliesi. Gli episodi più frequenti, condannati da Anp, in provincia di Lecce.
Lo scorso aprile un gesto davvero riprovevole ha speculato su ciò che ha portato alla morte della docente di 66 anni Mariangela Caldarola, deceduta tra le mura della scuola in cui insegnava, l’Istituto Pascali di Bari in seguito ad un malore improvviso.
Le scritte, con vernice rossa, probabilmente apparse nella notte tra il 17 e il 18 aprile, riportano delle frasi chiaramente legate alla morte improvvisa della docente, visto che si legge anche il suo cognome, “Caldarola”. “Non da malore ma da vax uccisa”, “Frode C-19”, “Vax= morte”. Inequivocabile l’intento del messaggio, che cerca di legare il decesso dell’insegnante ai vaccini contro il Covid-19.