La Regione Campania, nel suo calendario scolastico relativo all’anno 2024/25, starebbe per deliberare che le scuole possono sospendere le lezioni per “festività religiose” e dunque anche in occasione del Ramadan. Verrebbero così aggirate le annunciate disposizioni legislative da parte del ministro Giuseppe Valditara.
La notizia sul Messaggero e sul Mattino che riportano passi della delibera, nella quale, se la prima è per lo più simile a quella degli anni scorsi: “Le singole istituzioni scolastiche per motivate esigenze potranno disporre di opportuni adattamenti del calendario, debitamente motivati e deliberati dall’istituto scolastico, e tempestivamente comunicati alle famiglie entro l’avvio delle lezioni”, in quella di quest’anno dovrebbe comparire come motivazione per chiudere le scuole e dunque per gli opportuni adattamenti al calendario, motivate esigenze dovute alla “vocazione turistica del territorio” e a “festività religiose”.
Secondo quanto riportato dunque, ogni scuola, di ogni ordine e grado, potrà aggiungere come festività religiosa anche la festa di fine Ramadan nel proprio calendario, se lo riterrà opportuno e sarà approvato in consiglio d’Istituto.
Sembra inoltre che tutta la materia sia stata discussa nei giorni scorsi in Regione insieme ai sindacati, che, all’unanimità, hanno convenuto che fosse importante ribadire “la funzione dell’autonomia scolastica e l’inopportuna ingerenza del ministero dell’Istruzione su questioni non di sua competenza”.
Da qui dunque la necessità di aggiungere nella delibera “festività religiose” come atto doveroso e necessario nei confronti delle minoranze religiose.
Il documento quindi sarebbe così formulato: “Le istituzioni scolastiche, nel rispetto del monte ore annuale previsto per le singole discipline e attività obbligatorie, possono disporre gli opportuni adattamenti del calendario e in particolare in presenza di una rilevante componente studentesca appartenente a comunità etniche e/o religiose diverse”.
In ogni caso, verrebbe ribadito, che ogni scuola ha diritto ad affermare la propria autonomia, affinché non ci siano dubbi su scelte approvate dal consiglio d’Istituto. Le scuole campane potranno quindi sospendere le attività didattiche, senza obbligo di recupero, per permettere agli studenti di religione musulmana la celebrazione della fine del Ramadan.
Conseguenti e attese le reazione del centrodestra: la Regione Campania interpreta l’Autonomia a proprio uso e consumo. Attireremo immigrati di tutta Italia.