Home Attualità Valutazione comportamento alunni: disegno di legge molto a rilento, in forse l’entrata...

Valutazione comportamento alunni: disegno di legge molto a rilento, in forse l’entrata in vigore a settembre 2024

CONDIVIDI

Si fa sempre più complicato il percorso di approvazione del disegno di legge sulla valutazione degli alunni.
Nelle ultime due settimane, in Commissione Cultura della Camera l’esame è andato a rilento e per la prossima settimana il ddl non è all’ordine del giorno.
Nell’ultima seduta le opposizioni avevano richiesto alla presidenza della Commissione di organizzare un ciclo di audizioni con la motivazione che al Senato il provvedimento ha subito modifiche importanti.
Come abbiamo avuto modo di sottolineare più volte la parte del disegno di legge relativa alla valutazione del comportamento degli studenti e delle studentesse della scuola secondaria necessiterà di un Regolamento per poter essere applicata.
La procedura per l’adozione del Regolamento è piuttosto complessa: il Governo dovrà predisporre uno schema di decreto da inviare al Consiglio di Stato che avrà 90 giorni di tempo per esprimere il proprio parere.
La bozza di Regolamento, a quel punto, ritornerà al Consiglio dei Ministri che dovrà deliberare in via definitiva.
A partire dalla data di entrata in vigore della legge ci saranno 180 giorni di tempo per completare l’iter.
Considerato che a questo punto la Commissione Cultura della Camera concluderà l’esame del provvedimento non prima della fine del mese di maggio, è ormai pressoché sicuro che il disegno di legge sarà approvato dall’aula verso la metà di giugno (si deve tenere conto che, in concomitanza con le elezioni europee, è molto probabile che i lavori parlamentari saranno sospesi).
In concreto è del tutto improbabile che la legge possa diventare operativa già per il 2024/25.
Con buona pace di quanti, nel giugno del 2023, parlavano di nuove regole per la valutazione del comportamento di studenti e studentesse da far entrare in vigore addirittura nel settembre 2023.
A conti fatti, se ne parlerà a partire dal 2025/26.