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Bonus mamme, sarà erogato nel cedolino di maggio: gli arretrati da gennaio ad aprile con emissione urgente

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Con l’emissione regolare di maggio 2024, NoiPA applicherà il beneficio fiscale previsto dall’articolo 1, comma 180, della legge di Bilancio 2024 (cd. bonus mamme) alle lavoratrici madri che ne hanno fatto richiesta.

L’importo del beneficio varia in base al calcolo delle prestazioni pensionistiche dovute, con un massimo mensile di 250 euro.

Le lavoratrici madri che hanno diritto al beneficio e non ne usufruiscono ancora possono comunicare la loro volontà di beneficiare del bonus presso l’amministrazione di appartenenza in qualsiasi momento.

A chi spetta

Il beneficio è destinato alle lavoratrici madri con tre o più figli, con un contratto di lavoro a tempo indeterminato, per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026.

L’esonero contributivo corrisponde al 100% dei contributi previdenziali per l’Invalidità, la Vecchiaia e i Superstiti (IVS), a carico della lavoratrice fino al diciottesimo anno del figlio più piccolo, con un massimo annuo di 3.000 euro (250 euro al mese).

In via sperimentale, per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, la decontribuzione è estesa anche alle lavoratrici madri di due figli fino al decimo anno del figlio più piccolo.

Arretrati

Il pagamento degli arretrati relativi al periodo gennaio-aprile 2024 avverrà con un’urgente emissione a maggio 2024, con scadenza nello stesso mese. I dettagli dei pagamenti saranno indicati su un cedolino separato rispetto a quello ordinario di maggio.

Modalità di calcolo

La decontribuzione per le lavoratrici madri è alternativa e non cumulabile con l’esonero contributivo IVS del 6% o 7% previsto dal Decreto Lavoro, già applicato per le prime tre mensilità dell’anno.

Pertanto, nel calcolo dell’ammontare complessivo degli arretrati spettanti, agli importi dovuti come decontribuzione verranno sottratti quelli eventualmente già riconosciuti come esonero contributivo IVS del 6% o 7% per le mensilità di gennaio, febbraio e marzo 2024. Allo stesso modo, l’esonero IVS relativo alla mensilità di aprile 2024, la cui applicazione era prevista sulla rata di maggio 2024, sarà completamente sostituito dall’arretrato di decontribuzione dell’emissione urgente di maggio 2024.

Le lavoratrici del pubblico non devono usare l’applicativo INPS

L’Inps ha comunicato che le lavoratrici madri possono trasmettere direttamente all’Istituto, tramite l’applicativo Utility esonero lavoratrici madri, le informazioni sui figli se il datore non lo ha ancora fatto. Tuttavia, per le lavoratrici degli enti gestiti da NoiPA che hanno già richiesto la decontribuzione, non è necessario utilizzare l’applicativo dell’Inps poiché l’amministrazione di appartenenza ha già inserito i codici fiscali dei figli nel sistema per usufruire del beneficio.