Continua la lotta contro il bullismo, una piaga che infesta letteralmente le scuole. A Cesenatico, in Emilia Romagna, un ragazzo di neanche quattordici anni è stato ammonito dai Carabinieri per atti persecutori riconducibili ad atti di bullismo.
Le vessazioni
La storia è riportata dal Corriere Romagna. La misura scaturisce dalla richiesta avanzata dai genitori della vittima che, dopo avere appreso delle continue vessazioni cui era sottoposto quotidianamente il proprio figlio da parte di un suo compagno di scuola, consistenti in ingiurie, derisioni, percosse e danneggiamenti di alcuni beni, hanno deciso di rivolgersi ai Carabinieri.
Gli immediati accertamenti eseguiti dai militari, hanno fatto emergere chiaramente la situazione di continuo disagio alla quale era sottoposto quel ragazzo a scuola da parte del suo compagno di classe che, tra l’altro, in più occasioni aveva avuto comportamenti inadeguati e anche poco rispettosi nei confronti degli altri compagni di classe e dei docenti.
Il provvedimento, notificato al minore alla presenza dei genitori, ai quali è stata applicata anche una sanzione amministrativa pecuniaria in quanto tenuti a vigilare sul comportamento dei propri figli, è uno dei primissimi provvedimenti adottati a livello nazionale a carico di un ragazzo infra-quattordicenne.
Legge contro il bullismo, le ultime novità
L’ammonimento è previsto dalla legge volta a contrastare il cyberbullismo, la legge 29 maggio 2017 n. 71, all’art.7. Come abbiamo scritto, con la legge contenente disposizioni e delega al Governo in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo approvata alla Camera quest’ultima viene ora estesa anche al bullismo, anche in considerazione del fatto che il bullismo è ben più diffuso del cyberbullismo.