Home Archivio storico 1998-2013 Generico Aumenta il precariato dei dirigenti scolastici con incarichi di dirigenza

Aumenta il precariato dei dirigenti scolastici con incarichi di dirigenza

CONDIVIDI


Rispetto agli anni passati il numero degli incarichi di presidenza è considerevolmente lievitato. Si calcola che più di un terzo degli istituti scolastici, dall’anno scolastico che si sta aprendo, sarà affidato a docenti incaricati di svolgere le funzioni di dirigente scolastico.

Questo a causa dei normali annuali pensionamenti, ma soprattutto per la mancata emanazione del bando dei concorsi, ordinario e riservato. Sono, ormai dodici anni che non vengono banditi concorsi a preside e più di sei a direttore didattico.

L’amministrazione scolastica, fino ad oggi non si è ancora attivata per avviare l’iter del concorso pur avendo dato in più di un’occasione l’impressione di voler bandire i concorsi.
Il ritardo è divenuto insostenibile oltre che ingiustificato e sicuramente lesivo degli interessi dei diritti degli interessati tra i quali quelli dei presidi incaricati da molti anni scolastici e degli aspiranti in possesso dei titoli.

Sono venute meno ormai le ragioni che avevano giustificato i ritardi dell’amministrazione scolastica nell’emanazione del bando tra le quali la razionalizzazione della rete scolastica, la modifica della procedura di selezione e la definizione del nuovo status di dirigente scolastico tanto  che il comportamento dell’amministrazione scolastica è da ritenersi sicuramente ingiustificato.

Pur senza essere in discussione la prestazione dei dirigenti incaricati, la maggior parte dei quali ha assolto ai compiti con competenza, è fuor di dubbio che la  precarietà della loro posizione rappresenta una remora all’esercizio pieno delle funzioni sempre più complesse per l’implementazione dell’autonomia e le trasformazione della scuola in direzione del federalismo scolastico.