Secondo quanto certificano i dati Unicef, diffusi nella “Giornata internazionale del gioco”, se molti paesi stanno proibendo le punizioni corporali sui bambini, circa mezzo miliardo di loro sotto i 5 anni rimangono senza adeguata protezione legale.
Si tratta di 400 milioni di bambini sotto i 5 anni – ovvero 6 su 10 in questa fascia d’età a livello globale – che subiscono regolarmente aggressioni fisiche o punizioni corporali a casa. Di questi, circa 330 milioni sono puniti con mezzi fisici.
Ma non solo. Viene pure denunciato che circa 4 bambini su 10 fra i 2 e i 4 anni non ricevono sufficienti interazioni o stimoli a casa, il che significa che possono subire una trascuratezza emotiva e un senso di distacco, insicurezza e problemi comportamentali che possono persistere in età adulta.
E ancora: circa 1 bambino su 5 fra i 2 e i 4 anni non gioca con le persone che se ne prendono cura a casa, mentre circa 1 su 8 sotto i 5 anni non ha giochi o giocattoli a casa.
Per assicurare che ogni bambino cresca sentendosi al sicuro e amato, l’Unicef chiede ai governi di rafforzare gli sforzi e gli investimenti.