“La fatica di essere giovani, oggi” è il titolo dell’incontro cui hanno partecipato Massimo Ammaniti, psicoanalista e neuropsichiatra infantile, il filosofo Roberto Esposito e lo scrittore Marcello Fois, all’interno di Repubblica delle Idee.
Ecco le parole dello psicoanalista in merito ai giovani di oggi: “Siamo di fronte a un paradosso: la condizione degli adolescenti oggi è molto diversa da quella del passato, sono più liberi, hanno più opportunità, fanno sperimentazioni, escono, hanno molta più libertà, fanno le prime esperienze sentimentali e sessuali precocemente. Hanno molte più possibilità: perché allora c’è questo senso di malessere e insoddisfazione?”.
Fois ha citato Rita Levi Montalcini: “Diceva che i giovani di oggi sono molto informati, ma poco formati. Una definizione calzante”.
“Si è persa la dimensione dell’ozio”
Lo scrittore, che spesso va nelle scuole per incontrare i ragazzi, aggiunge: “Vivono quasi sempre l’esperienza di avere genitori perennemente adolescenti e hanno perso la dimensione dell’ozio, che invece è molto formativa: dalla materna alle superiori non hanno un minuto libero tra danza tibetana, inglese, francese, eccetera. Ve le ricordate le tre ore famose che al mare bisognava aspettare prima di fare il bagno? Erano eterne, ma io credo di essere diventato uno scrittore in quei momenti”.
Ammaniti ha insistito sull’importanza dell’ascolto, del confronto. “L’autoritarismo non funziona, anche quello fuori dalle mura di casa. Sbagliato per esempio mandare la polizia nelle università e nelle scuole, anche rispetto alle proteste recenti, talvolta esagerate, ma i giovani dissentono ed è giusto che sia così. L’ho anche detto al ministro dell’istruzione”.