Home Didattica La geografia? A discrezione del preside

La geografia? A discrezione del preside

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E scrive una lettera indirizzata:  Al Presidente del Consiglio dei Ministri; Al Ministro dell’Istruzione; Ai Componenti delle Commissioni Cultura di Camera e Senato; Alle Organizzazioni sindacali  

Denunciano l’attribuzione di questa disciplina anche a docenti che non rientrano in questa  specifica classe di concorso e al limite che non abbiano neanche sostenuto un esame.

 di geografia nè tantomeno di geografia economica. Nella nuova circolare, sostengono i prof di geografia, si toglie ogni salvaguardia alla geografia e i dirigenti scolastici si assumono «la responsabilità della scelta della classe di concorso a cui attribuire un insegnamento in attesa di situazioni da salvaguardare».

Con l’organico funzionale inoltre  «senza tutela della specificità dell’insegnamento», si può anche «aggravare il caos nella già delicata situazione che si è venuta a creare».

Riccardo Canesi, che coordina il movimento, lancia l’appello al governo: «Nello spirito della Carta costituzionale, chiediamo, ancora una volta , che venga fatta chiarezza e soprattutto giustizia e quindi non venga penalizzato ulteriormente l’insegnamento della Geografia con l’affidamento a classi di concorso non specialistiche determinando la perdita della sua specificità».Sos geografia alle superiori, «a rischio prof e studenti»

“Nello spirito della Carta costituzionale (art. 33) , chiediamo,  ancora una volta , che venga fatta chiarezza e soprattutto giustizia (non esistono classi di concorso Cenerentola) e quindi non venga penalizzato ulteriormente (vedasi la inspiegabile e totale assenza dalla Buona Scuola) l’insegnamento della Geografia con l’affidamento a classi di concorso non specialistiche determinando  la perdita della sua specificità”.

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