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Un Decreto Legge “camuffato”

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January 22, 2025

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Contravvenendo al criterio della “velocità”, portabandiera del Premier Renzi, dopo quasi dieci giorni è stato pubblicato il Disegno di Legge, sul quale il Parlamento si confronterà – si fa per dire. I tempi, infatti sono molto stretti, se si intende applicare il provvedimento al prossimo anno scolastico. E’ di ieri la notizia che il provvedimento sarà discusso il 30 marzo (orse).

La tattica è molto chiara: “blindare” il Disegno di Legge, costringendo il Parlamento, poco considerato da Renzi – si veda su Youtube il Premier che ignora completamente l’intervento del parlamentare M5S – e anche da Faraone che lo ha definito “una palude” a votarlo senza integrazioni (= emendamenti). Per inciso, anche Berlusconi, considerava un “fastidio” il passaggio parlamentare delle sue leggi. Altro elemento di continuità tra l’imprenditore di Arcore e Renzi.

Comunque visti i tempi molto stretti per renderlo efficace dall’a.s. 2015/16, le due Camere saranno investite da un orchestrata campagna giornalistica che farà emergere cosa perderà il Sistema istruzione in caso di mancata approvazione entro maggio -per inciso si noti l’arco temporale identico a quello di un Decreto Legge. Renzi ottima stratega ha evitato formalmente il Decreto Legge, che avrebbe sicuramente ricevuto delle critiche di merito, se non uno stop, da parte del Quirinale. Sostanzialmente però visti i tempi contingentati, il Disegno di legge può essere equiparato a un Decreto Legge. Complimenti, Presidente Renzi.

Mi chiedo però: questa strategia riuscirà a non indispettire gli insegnanti, protagonisti essenziali di ogni rinnovamento? Oppure confida in quella “maggioranza silenziosa” che è disposta a “votarsi al sacrificio” anche a gratuitamente?