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Concorso docenti religione cattolica, i 36 mesi di servizio devono corrispondere a 3 annualità?

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Finalmente, dopo tanta attesa, il 3 giugno 2024 è stato pubblicato il bando del Concorso straordinario riservato agli insegnanti di Religione Cattolica (IRC) da parte del ministero dell’Istruzione e del Merito.

A distanza di circa venti anni in cui le procedure concorsuali sono state bloccate, si è finalmente arrivati, dopo lunghissime trattative, alla pubblicazione di questo bando che dà la possibilità di rendere giustizia a tutti quegli insegnanti che in tutti questi anni hanno vissuto in uno stato di precariato, un’anomalia che andava corretta già da molto tempo.

Il bando rimane aperto fino al 2 luglio 2024 dando la possibilità agli insegnanti precari di religione cattolica di presentare la domanda per partecipare ai concorsi straordinari banditi del 29 maggio 2024 con D.D.G. 1.327 relativo alla scuola primaria e D.D.G. 1.328 riguardante la scuola secondaria di primo e secondo grado.

La diretta della Tecnica risponde live

Durante la diretta della Tecnica risponde live di martedì 18 giugno un’ascoltatrice ha chiesto:

“Nella domanda da compilare si dice nei servizi di accesso occorrono 36 mesi non consecutivi, ma alla fine c’è una frase che dice che occorre che siano presi in un anno di almeno 180 giorni”

Questa la risposta di Pasquale Nascenti, docente di religione cattolica, nel corso della diretta: 

“In realtà c’è un’incongruenza nel sistema, nel senso che nel banner dove si inseriscono i servizi viene specificata questa cosa ma se voi poi andate a guardare la guida in pdf, lì dice il contrario ovvero che nei 36 mesi non è necessario che il servizio deve essere 180, cioè questi 36 mesi non devono corrispondere a tre annualità, possono essere stati lavorati in 3 anni, in 5 anni, in 8 anni non importa.

Quindi anche varie supplenze che voi avete fatto 10 anni per esagerare potete sommar insieme, non è necessario che possiedano il requisito dell’annualità”.